VIDEO | All’indomani dell’ennesimo incidente mortale sulla statale Jonica, “Basta vittime” ribadisce l’importanza di realizzare interventi di sicurezza. E intanto risultano ancora non iniziati i lavori sul terzo megalotto inaugurato di recente con il ministro De Micheli
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«L'associazione segnalava da anni criticità nel punto in cui è avvenuto ieri l'incidente a Cropani ma sono state segnalazioni inascoltate». Sono morti annunciate quelle che ieri hanno ancora bagnato di sangue l'asfalto della statale 106. Il 32enne operaio di Lamezia Terme e il 62enne di Maida allungano, infatti, l'infausta lista delle vittime della strada che, in alcuni casi richiederebbe solo piccoli interventi per evitare il ripetersi di incidenti mortali. «Nell'immediato ci sono una serie di punti nevralgici di criticità che noi abbiamo sempre segnalato lungo tutta la statale 106» ha spiegato il neo presidente dell'associazione Basta vittime sulla statale 106, Tino Marino. «In questi punti possono essere realizzati interventi di messa in sicurezza».
L'associazione quest'anno ha rinnovato gli organi e anche gli obiettivi per il lungo periodo: «È ormai inderogabile l'obiettivo dell'ammodernamento a sud di Sibari per la realizzazione del raddoppio della 106, come sta avvenendo tra Sibari e Roseto Capo Spulico con il terzo megalotto» ha aggiunto ancora il presidente del sodalizio. Opera che per ora non ha ancora nè progettazione nè stanziamento di risorse. «Questo risultato si può ottenere solo con una interlocuzione costante e forte a Roma e a Bruxelles».
Convinti della necessità di rafforzare le interlocuzioni sull'asse Roma e Bruxelles a partire da quest'anno figureranno nel direttivo l'ex assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno e l'ex assessore alla Logistica Franco Russo. Ancora tanti gli obiettivi da raggiungere per l'associazione a partire dal terzo megalotto Sibari Roseto Capo Spulico, opera già inaugurata: «La recente inaugurazione alla presenza del ministro dei Trasporti Paola De Micheli è stato un taglio del nastro - ha chiarito ancora Marino - i lavori non sono iniziati effettivamente».