Tra gli arrestati dell’Operazione “Terramara - Closed” portata a termine questa mattina dai Carabinieri del Comando Provinciale e dagli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria, figurano Domenico Romeo, già sindaco di Taurianova in carica dal giugno 2007 al 5 gennaio del 2009 e dal maggio del 2011 al luglio del 2013, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, per aver favorito le cosche di Taurianova con la concessione di autorizzazioni atte a beneficiare imprese riconducibili alle cosche, e Francesco Sposato - già assessore allo Sport, Turismo e spettacolo nella prima giunta del sindaco Romeo di cui era uomo di fiducia e consigliere di minoranza nella seconda Giunta Romeo- accusato di partecipazione ad associazione mafiosa (gruppo Sposato-Tallarida aderente al cartello Zagari-Viola-Fazzalari), con il ruolo di far acquisire - con azioni corruttive, abusando della sua qualifica di pubblico ufficiale - il controllo degli appalti pubblici di Taurianova alla cosca di appartenenza.  

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Controllo e gestione del cimitero

Le indagini – riporta una nota inviata alla stampa - hanno consentito di rilevare che la rottura degli equilibri tra i due uomini politici si era registrata nel momento in cui il sindaco si era opposto alla realizzazione del progetto imprenditoriale della famiglia Sposato, finalizzato all’acquisizione del controllo e gestione del cimitero di Iatrinoli di Taurianova. L’inchiesta svela come quella amministrazione comunale avesse improntato la propria azione politico-amministrativa a “soddisfare gli interessi e le istanze provenienti delle cosche della ‘ndrangheta”.