Nessun mostro da sbattere in prima pagina. Questo il deciso atteggiamento del sindaco di Amato, piccolo centro alle porte di Catanzaro, che difende a spada tratta il suo unico vigile urbano. L'accusa, tramite una lettera firmata e spedita alle redazioni, arriva dalla famiglia di un 12enne del posto che sarebbe stato «aggredito nella piazza del paese dal vigile urbano del Comune con violenza inaudita, minacce irripetibili e tentativo di aggressione fisica».

Nulla di tutto questo, secondo Saverio Ruga, primo cittadino di Amato, alla seconda legislatura consecutiva. «Conosco molto bene anche sotto il profilo umano il presunto aggressore - dice al nostro Network - e so che mai si sarebbe sognato di fare una cosa del genere. Di sicuro ha avuto uno scatto d'ira legato a questioni relative a rapporti scolastici tra ragazzi». Lui non lo dice ma pare che alla base ci sia un presunto caso di bullismo.

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Domenica pomeriggio il vigile urbano di Amato, fuori servizio ed in abiti civili, avrebbe incrociato uno dei ragazzi autori delle molestie verbali ai danni di un suo nipote, chiedendogli - probabilmente in modo impetuoso - di astenersi da simili comportamenti. «Stigmatizzo comportamenti del genere - aggiunge Ruga - ma da qui a creare un 'mostro' il passo è troppo esagerato. Non escludo che sia volata qualche parola fuori dalle righe ma saranno le indagini ad accertare quello che è successo». 

Della cosa si stanno occupando i carabinieri di Marcellinara i quali - come atto dovuto - hanno provveduto subito a ritirare in via precauzionale l'arma d'ordinanza alla guardia municipale. «In ogni caso - conclude il sindaco Ruga - dopo aver sentito anche gli amministratori e persino tanta gente del paese che gli ha tributato solidarietà ritengo di confermare tutta nostra fiducia a questo nostro dipendente che in 15 anni di servizio onorato si è sempre distinto per doti umane, per sensibilità ed altruismo».