VIDEO | Dal dicembre 2020 la chiusura al transito dell'ex ss18 sta creando disagi alle tante strutture turistiche della zona. Il Pd chiede interventi celeri e risolutivi
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Un mare cristallino, una panorama mozzafiato e a costeggiarli una strada crollata a dicembre del 2020 in seguito alle forti piogge e da allora mai rimessa a posto. Siamo a Coreca, località di Amantea, ad un tiro di schioppo da Lamezia Terme e da Cosenza. D’estate qui sono soliti arrivare centinaia di turisti, attirati dalle acque pulite e dalle strutture turistiche e ricettive di livello. Ma da quando la strada è stata interdetta al traffico perché pericolosa, Coreca è rimasta isolata, difficile da raggiungere per altre vie e con un’arteria infrastrutturale che lasciata a se stessa continua a sfarinarsi e a cedere ancor di più. Circa un mese fa sono stati assegnati i lavori che riguardano il rifacimento del muro di contenimento della strada, ma siamo ad aprile inoltrato, il rischio è che non si facciano entro l’estate o che vengano realizzati proprio durante la stagione estiva penalizzando ugualmente le strutture e il traffico.
A fare da pungolo e a sollecitare la questione è l’esponente del partito democratico di Amantea Enzo Giacco che sottolinea come siano già due anni che la zona viene penalizzata: «La strada costiera per raggiungere località Coreca, di fatto inaccessibile, crea un problema per raggiungere le strutture alberghiere che si trovano sul posto con ovviamente condizionamenti anche per quanto riguarda l’economia in generale della nostra cittadina nonché le aspettative turistiche».
«Amantea d'altronde non vive un momento felicissimo per via anche di altre mille emergenze che ci sono in città, come la frana nel centro storico. Di recente c'è stata una visita da parte anche delle dipartimento nazionale della Protezione Civile, speriamo che vi si possa porre rimedio il prima possibile. Paradossalmente – evidenzia Giacco - i tre posti più belli di Amantea, includendo il lungomare, anche questo compromesso dalle mareggiate, sono fuori uso». Tornando poi a Coreca e a come sia diventato farraginoso raggiungerla, Giacco spiega che «chi viene da nord, per raggiungere località Coreca deve spingersi più avanti, fino a località Marinella e poi dopo fare inversione di marcia facendo un percorso costellato di segnali di strada interrotta che disorientano chi deve raggiungere il posto». Insomma, tra Covid e problemi di dissesto idrogeologico e infrastrutturali, Amantea sembra stretta in una morsa con una stagione estiva imminente che per molti è l’unica opportunità di ristoro economico e che rischia di essere compromessa.