Sulla strada provinciale 3, nel tratto che collega San Nicola Arcella a Santa Domenica Talao, l'asfalto continua a franare, ma nonostante le reiterate segnalazioni da parte dei cittadini, le istituzioni non sono intervenute. Così, i residenti, oramai sfiduciati, si arrangiano come possono per cercare di evitare possibili drammi. Da qualche ora, qualcuno ha pensato bene di evidenziare la pericolosità dell'asfalto lasciando in una delle profonde buche presenti una sedia di plastica bianca, anche se da lontano risulta comunque poco visibile, tenuta ferma da due grossi pezzi di cemento. Il punto preciso ricade nel comune di Scalea, ma tutto quel tratto stradale extraurbano risulta essere in pessime condizioni.

Grave pericolo di incidenti

Una ventina di giorni fa, un automobilista ha rischiato veramente di farsi male proprio a causa delle disastrose condizioni del manto stradale e dopo lo spiacevole episodio alcuni operai erano stati mandati a rattoppare le buche, almeno quelle più evidenti. Ma pochi giorni dopo, il problema si è ripresentato e ora le condizioni dell'asfalto sembrano essere peggiorate. In alcuni punti la strada è impraticabile e nella migliore delle ipotesi si rischia di distruggere il proprio mezzo. «I lavori evidentemente sono stati fatti male o con materiale scadente, altrimenti non si spiega - ci dice un cittadino di passaggio questa mattina in quella zona -. Ma che aspettano a intervenire, che ci scappi il morto?». Il sospetto è che la colata di cemento sia avvenuta senza che prima fosse stato compattato il terreno sottostante, che continua a sgretolarsi vistosamente.

Il rimbalzo delle responsabilità

La strada, come già detto, è provinciale, quindi è gestita direttamente dalla Provincia di Cosenza, ma il tratto finito sotto accusa rientrerebbe nella zona interdetta per un lungo periodo dalla polizia municipale di Scalea, che l'aveva chiusa al traffico per consentire il prosieguo dei lavori di depurazione del progect financing finanziato dalla Regione Calabria. Alla luce di ciò, qual è l'ente responsabile delle condizioni dell'asfalto?