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Anche l'organico della Questura di Crotone, così come accaduto sull'intero territorio nazionale – vede l'ingresso complessivamente di diciotto nuove figure. Si tratta, precisamente, di cinque nuovi Vice Commissari della Polizia di Stato e tredici Vice Ispettori; questa mattina è avvenuta la presentazione alla stampa da parte del Questore Claudio Sanfilippo.
Per quanto riguarda i Vice Ispettori, di cui quattro provenienti da altre Questure, saranno assegnati ai vari Uffici; gli stessi, sono stati assegnati alla locale Questura dopo aver superato un concorso per esami e frequentato un corso di formazione della durata di sei mesi. I cinque funzionari, di seguito indicati, sono tutti provenienti dal ruolo dei Sostituti Commissari, e sono risultati vincitori del concorso interno per Vice Commissari, per titoli ed anzianità. Gli stessi, dopo un corso di tre mesi, di cui un mese di affiancamento e due mesi di periodo formativo, nonché una settimana presso l’Istituto Superiore di Polizia – Roma, assumeranno i seguenti incarichi: Vice Commissario Giovanni Buzzurro, nominato Vice Dirigente del locale Ufficio Immigrazione, oltre a Responsabile dei servizi di vigilanza - sicurezza e ordine pubblico del C.D.A./C.A.R.A. di Isola Capo Rizzuto; Vice Commissario Irene Iuliano, assegnata alla Divisione Polizia Amministrativa e Sociale quale Funzionario addetto; Vice Commissario Gloria Leo, proveniente dalla Questura di Cosenza - Commissariato di Pubblica Sicurezza di Rossano, nominata Vice Dirigente dell’ufficio Digos; Vice Commissario Pietro Macrì, assegnato alla locale Squadra Mobile quale Funzionario addetto; Vice Commissario Zena Teresa Vitetti, nominata Vice Dirigente dell’Ufficio di Gabinetto.
«E' un implemento importante – ha dichiarato il Questore Sanfilippo – per loro cambia totalmente l'impegno e soprattutto la responsabilità. Sono funzionari non giovani, che hanno svolto buona parte della loro carriera già in altre qualifiche all'interno della nostra organizzazione, quindi è gente d'esperienza, ma deve necessariamente cambiare modo di rapportarsi sia con i colleghi, sia con le responsabilità che sono aumentate. Credo che questo sia il giusto riconoscimento a quelle figure professionali che hanno i titoli per raggiungere qualifiche più importanti. Il giusto riconoscimento alla loro attività».