Nel tardo pomeriggio di ieri, un 22enne è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Rossano e del Nucleo operativo e radiomobile del Reparto territoriale di Corigliano Rossano. Il coordinamento investigativo della Procura della Repubblica di Castrovillari, guidata dal procuratore capo Alessandro D’Alessio, ha contribuito alla cattura del giovane, gravemente indiziato di evasione e incendio.

La vicenda trae origine alla fine di febbraio, quando il 22enne è stato inizialmente arrestato per atti persecutori nei confronti di una minorenne con cui aveva avuto una relazione sentimentale negli anni precedenti. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dopo che il giovane è stato sorpreso con un coltello vicino al luogo di lavoro della ragazza, dove aveva cercato un "ultimo e definitivo chiarimento". Posto agli arresti domiciliari, il giovane è rimasto sotto controllo tramite braccialetto elettronico presso la sua abitazione a Rossano centro.

Il nuovo episodio criminale nella notte del 1° maggio, quando il giovane ha richiesto assistenza medica a causa di un malore. Dopo essere stato dimesso dal Pronto soccorso dell'ospedale di Rossano, invece di tornare a casa, si è diretto verso l'abitazione della sua ex ragazza. Qui avrebbe appiccato l'incendio all'auto della madre della giovane, mettendo a rischio non solo la proprietà ma anche la vita delle persone nel vicinato.

Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito, ma le fiamme hanno distrutto l'auto e danneggiato gravemente altri due veicoli parcheggiati nelle vicinanze. Il giovane sarebbe poi ritornato all'ospedale, da dove ha contattato i carabinieri per segnalare il suo rientro a casa. Nel frattempo, i vigili del fuoco e i carabinieri sono intervenuti per gestire l'incendio e raccogliere prove per individuare il responsabile.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il giovane sembra aver pianificato attentamente l’azione delittuosa, mostrando un alto livello di rabbia e pericolosità verso la vittima e la sua famiglia. Sulla base delle prove raccolte, il 22enne è stato raggiunto da una misura cautelare per incendio ed evasione, oltre a un aggravamento della precedente misura cautelare. Attualmente, il giovane è stato ristretto in carcere, in attesa di giudizio da parte dei magistrati del Tribunale di Castrovillari.