Il mondo della politica si stringe al sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro dopo la denuncia di un'intimidazione subita sotto la sede comunale florense da parte di alcuni percettori del Reddito di Cittadinanza nella giornata di ieri. 

Occhiuto: «Solidarietà a Succurro, nessuna giustificazione per episodi del genere»

«Solidarietà e vicinanza a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, oggetto di una violenta aggressione avvenuta ieri da parte di alcuni ex percettori del reddito di cittadinanza. Noi in Calabria stiamo lavorando per creare nuove opportunità e per tentare di non lasciare indietro nessuno, ma episodi del genere non potranno mai trovare alcun tipo di giustificazione e vanno condannati con ferma convinzione. L’unica via da perseguire resta, attraverso l’impegno profondo delle istituzioni, lo sviluppo economico dei nostri territori, per il miglioramento delle condizioni di vita delle loro comunità». Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

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Fiorita: «Solidarietà alla collega Succurro» 

«Esprimo tutta la mia solidarietà alla collega Rosaria Succurro, sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente di Anci Calabria, vittima di una intollerabile aggressione da parte di alcuni violenti, il cui comportamento non merita giustificazione alcuna. È vero che i sindaci siamo esposti alla rabbia sociale scaturita da provvedimenti sui quali tanti di noi hanno espresso riserve e perplessità, proprio per le conseguenze che avrebbero potuto innescare. Ma trascendere nella violenza è qualcosa che va respinta con la massima nettezza perché non esistono ragioni che possano legittimarla. La Città Capoluogo di Regione è quindi vicina a Rosaria Succurro, nella certezza che niente potrà scalfire la sua determinazione e la linearità del suo agire sempre nel solco della legalità». È quanto scrive in una nota il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita

Graziano: «Comprensibile la disperazione, ma la violenza non è giustificabile. Mai»

«Comprensibile la disperazione, ma la violenza non è giustificabile. Mai! L’azione intimidatoria nei confronti del Sindaco e presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, ad opera di alcuni facinorosi ex percettori di Reddito di Cittadinanza, va condannata senza alcuna giustificazione, alcuna. Viviamo un momento storico critico, molto particolare, le cui cause trovano origine anche in decisioni sbagliate, anzi, completamente errate fatte dai governi nazionali negli anni passati sull’onda del populismo. Correre ai ripari non è semplice ma per uscire fuori da questo momento di impasse serve la collaborazione di tutti e serve che ognuno faccia la sua parte, anche nelle difficoltà». È quanto dichiara il Consiglio regionale di Azione, Giuseppe Graziano, esprimendo vicinanza e solidarietà a Rosaria Succurro per l’azione violenza di cui è stata vittima nella serata di ieri.

Molinaro: «Le Istituzioni non cedano alla violenza e ai ricatti»

«L’odio e la violenza non sono mai giustificabili! Nel condannare ogni forma di violenza fisica e verbale esprimo vicinanza e solidarietà alla sindaca di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro per l’atto di violenza cieca e deliberata che ha subito da un gruppo di agitatori faziosi che si sono scagliati contro la sua persona». Questo quanto afferma il presidente della Commissione antindrangheta Pietro Molinaro. «Quanto accaduto alla sindaca è grave e pericoloso anche perché destabilizza la comunità civile e il pacifico vivere insieme. Certamente non si può tacere e restare indifferenti di fronte all’intolleranza manifestata e subita. Nessuna ragione può giustificare atti intimidatori o distruttivi contro persone o cose tese a sovvertire le leggi dello Stato che le Istituzioni devono difendere ed applicare. Sono accanto alla sindaca di San Giovanni in Fiore e a tutti i sindaci che sono al servizio delle Istituzioni democratiche affinché non si ripetano più queste scene di guerriglia. A Rosaria Succurro dico: avanti sempre e non mollare mai!»

Straface: «Escalation di violenza verso gli amministratori sempre più preoccupante»

«Esprimo la mia totale solidarietà e la mia più affettuosa vicinanza al presidente della Provincia di Cosenza e sindaco di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro vittima di una vigliacca aggressione da parte di soggetti violenti facenti parte della platea degli ex percettori di Reddito di Cittadinanza». Queste le dichiarazioni di Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione Regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative in seguito alla notizia dell’aggressione subita dal Presidente della Provincia Rosaria Succurro. «Questa escalation di violenza verso gli amministratori della cosa pubblica è sempre più preoccupante ed è frutto di scelte politiche errate fatte dai governi passati che hanno preferito puntare su sussidi senza scopo piuttosto che creare le condizioni per un vero e proprio inserimento lavorativo dei cittadini. Oggi stiamo pagando quelle scelte con un clima di violenza ed intimidazione che speriamo cessi presto. A Rosaria Succurro va tutta la mia solidarietà, certa come sono del fatto che non si farà intimidire ma continuerà a portare avanti il suo lavoro da amministratrice locale e da presidente della Provincia con la stessa passione e caparbietà».

Limardo: «Quanto accaduto va stigmatizzato con fermezza»

«Quanto accaduto a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, donna seria e preparata che si spende al meglio nell’amministrare il suo Comune, è un qualcosa di inaccettabile, che va stigmatizzato con fermezza». Lo dichiara il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, nell’apprendere quanto denunciato dalla stessa Succurro. «Da sindaco, da donna, conosco bene le difficoltà che si incontrano nello svolgere un compito così delicato e importante come quello di amministrare un Comune. Rosaria lo fa egregiamente, e sono certa che questo episodio non le impedirà di continuare a farlo con la stessa passione di sempre. A lei giunga la mia vicinanza e solidarietà».

Mario Occhiuto (FI): «Totale solidarietà e vicinanza»

«Condanno fermamente l’aggressione da parte di due ex percettori del reddito di cittadinanza nei confronti della sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, alla quale esprimo totale solidarietà e vicinanza. Un fatto grave e inaccettabile, figlio delle cattive consuetudini assistenzialiste che per anni hanno condannato la Calabria e il Sud Italia alla rassegnazione». Così il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto. «Conosco bene Rosaria, con la quale abbiamo ben lavorato per 10 anni nella giunta comunale di Cosenza, e non posso che garantirle pieno supporto nel cammino intrapreso per il cambiamento del nostro territorio. Un cammino che continueremo a perseguire insieme per ridare alla Calabria lo sviluppo che merita. Non ci arrenderemo mai a chi vuole che le cose restino immutate. Senza lasciare indietro nessuno, è nostro dovere lavorare per un futuro di opportunità e di sviluppo».

Mancuso: «Dialogo e confronto democratico non possono essere sostituiti dall'intolleranza»

«Il dialogo e il confronto democratico, per la soluzione di qualsivoglia problematica, non possono essere mai sostituiti dall’intolleranza e dalla prevaricazione che, al contrario, vanno sempre e comunque incondizionatamente stigmatizzati e condannati. Esprimo vicinanza e solidarietà a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, presidente della Provincia di Cosenza e presidente dell’Anci-Calabria». Ad affermarlo in una nota il presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso in riferimento all’aggressione subita da Rosaria Succurro.  

Mangialavori (FI): «Intollerabile. Ma non scalfirà la sua passione e determinazione»

«Esprimo la mia totale solidarietà al sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, vittima di una intollerabile aggressione». Ad affermarlo Giuseppe Mangialavori, presidente della Commissione Bilancio della Camera, che aggiunge: «Purtroppo ancora una volta gli amministratori che rappresentano la prima linea istituzionale sul territorio vengono fatti oggetto di episodi che non dovrebbero mai verificarsi. A Rosaria giunga la mia vicinanza, accompagnata dalla convinzione che quanto accaduto non scalfirà la sua passione e non le impedirà di continuare ad agire con determinazione a tutela dei diritti della comunità amministrata». 

Salsini (Fare Calabria): «Piena solidarietà a Succurro per l'aggressione subita»

«Desidero esprimere, anche a nome di Fare Calabria, la mia più ferma solidarietà e vicinanza a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, che è stata oggetto di una violenta aggressione da parte di alcuni ex percettori del reddito di cittadinanza. Tuttavia, non possiamo e non dovremmo mai giustificare episodi di violenza come questo. Condanniamo con fermezza quanto accaduto». Queste le parole di Luigi Salsini, presidente di Fare Calabria. 

Caruso: «Un gesto vile e insensato»

«Esprimo la mia personale vicinanza e la solidarietà dell’Amministrazione Comunale che ho l’onere e l’onore di guidare al sindaco di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, per l’aggressione subita e che sembrerebbe, per come affermato dalla stessa, attribuibile ad ex percettori del reddito di cittadinanza. Si tratta di un gesto vile ed insensato quello perpetrato nei confronti del primo cittadino Succurro che condanno con forza e senza mezzi termini». Lo afferma il sindaco di Cosenza Franz Caruso appena appresa la notizia riguardante l’atto intimidatorio subito dal Sindaco Rosaria Succuro, che aggiunge: «È inaccettabile che accadano atti di siffatta natura e di tale portata che dimostrano, ancora una volta, la solitudine dei Sindaci e degli amministratori locali, sempre in prima linea ad affrontare e tentare di risolvere le problematiche delle comunità, che spesso parlano il linguaggio chiaro del disagio sociale ed economico, ampliato a dismisura con la decisione del Governo Meloni di sospendere e revocare il reddito di Cittadinanza». «Sui Comuni – conclude il sindaco Franz Caruso – è stato caricato l’onere di gestione di un provvedimento di Governo, quello, appunto, di revoca del RdC, che ha allargato le sacche del bisogno ed accresciuto la rabbia sociale che ricade inevitabilmente su noi amministratori e, devo dire, anche sugli assistenti sociali comunali. Ritengo necessario, quindi, che siano offerti agli amministratori locali i supporti essenziali e necessari affinché possano operare nel migliore dei modi al fine di poter rispondere adeguatamente alle giuste richieste, a volte impellenti, dei cittadini. Rosaria Succurro, a cui ribadisco vicinanza e solidarietà, potrebbe far sentire, in questo senso, la voce dell’Anci Calabria che presiede».