Una vera e propria offensiva quella che si è verificata ieri mattina a Cosenza contro sette militanti dell’associazione politica Sovranità in Calabria. Coinvolte anche tre donne.


Quaranta oppositori, armati di caschi e bastoni, hanno aggredito i militanti del movimento guidato da Simone Di Stefano, mentre si attingevano ad allestire un banchetto informativo. Tra di essi presente anche il consigliere comunale di Lamezia Terme, Mimmo Gianturco.

 

L’intervento immediato della polizia di stato, come riportato in un comunicato diffuso dalla questura, ha fatto si che non si verificassero feriti. 


Immediata la denuncia di Mimmo Gianturco: “È assurdo che ci sia ancora qualcuno che ritiene di poter essere arbitro di chi può o non può fare politica in Italia. A chi pensa che sia rimasta solo la violenza per tenerci a freno – afferma - diciamo che questo è l'ennesimo passo falso perché gli italiani sono stanchi di inettitudine e prepotenza. La politica, anche se targata Pd, - conclude Gianturco - dovrebbe immediatamente prendere le distanze da questi atteggiamenti vergognosi, il quale si è dimostrata per molto tempo, troppo indulgente”.

 

Sotto la direzione del questore di Cosenza Luigi Liguori avviate le indagini.