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30 mila studenti fuori sede dell’Università della Calabria hanno, in questi giorni, un impegno molto importante, compilare un questionario che si sono visti recapitare via mail. Il mittente è la Guardia di Finanza e l’oggetto è la lotta agli affitti in nero. Scopo del questionario è sapere dove hanno abitato negli ultimi cinque anni, dal 2010 al 2014, anno per anno, fornendo: indirizzo degli immobili, canone di locazione, forma di pagamento e, soprattutto, presenza o meno di un regolare contratto di locazione.
A fornire l’indirizzo mail degli studenti il direttore del Centro residenziale dell’Unical, la struttura che si occupa di garantire il diritto agli studi universitari: il centro che, oltre a erogare le borse di studio e gestire la mensa, si occupa di assegnare ai ragazzi gli alloggi del campus. Si tratta di 2mila posti letto. Gli altri studenti che arrivano da fuori città, invece, devono trovare una casa in autonomia vicino all’università che si trova ad Arcavacata di Rende, in provincia di Cosenza. E sono proprio questi studenti che, molte volte, si trovano a dover accettare affitti in nero, senza nessun tipo di contratto di locazione.
Nella comunicazione della Guardia di Finanza si specifica che “il destinatario del questionario non è responsabile della violazione tributaria sorta a seguito dell’accertamento”. Una nota è ancora più chiara: “Evasione fiscale - esclusivamente in capo al titolare/proprietario dell’immobile”. Gli studenti, dunque, non rischiano nulla. A meno che non decidano di sottrarsi al questionario. Infatti “ l’inottemperanza al presente invito - si legge nella comunicazione della polizia tributaria comporta una sanzione amministrativa da 258 euro a 2.065 euro”. I ragazzi dovranno restituire il questionario compilato entro il 20esimo giorno dalla ricezione della mail. Potranno inviarlo via posta elettronica, raccomandata o consegnarlo a mano ai militari che saranno presenti proprio al Centro residenziale dal 17 novembre al 5 dicembre.