Maltrattamenti nei confronti dell’ex compagna convivente. Questo il reato per il quale il pm della Procura di Vibo Valentia, Eugenia Belmonte, ha chiesto e ottenuto dal gup del locale Tribunale, Francesca Loffredo, il rinvio a giudizio nei confronti di D.V., accusato di aver posto in essere “plurime condotte violente e minacciose” nei confronti dell’allora compagna convivente «provocandole un grave stato di umiliazione e sofferenza, penose condizioni di vita ed un intenso e perdurante timore per la propria incolumità». 

In particolare – stando all’accusa ed al capo di imputazione formulato dalla Procura e per il quale il gup ha disposto il rinvio a giudizio –, l’imputato dovrà rispondere delle seguenti condotte: in data 1 novembre 2023 avrebbe afferrato per il collo l’allora compagna e, alla presenza della figlia minore, è accusato di aver lanciato contro la persona offesa delle pigne con l’intento di colpirla al volto; nel gennaio 2024 è accusato di aver colpito l’allora compagna con schiaffi al volto ed alla schiena; nel luglio 2024 l’imputato è accusato di aver inviato alla compagna messaggi minatori dalla propria utenza di WhatsApp con scritto le seguenti frasi: «Vi spacco a tutti, vi sfiletto a tutti, ci vediamo all’ospedale»; il 10 luglio 2024, in seguito ad una lite dovuta alla gestione della minore, è accusato di aver colpito la compagna con uno schiaffo al volto, sputandole addosso e minacciandola di morte; il 13 luglio 2024, D.V. è accusato di aver colpito la compagna con uno schiaffo alla schiena; il 14 luglio 2024 avrebbe afferrato la persona offesa per il collo sbattendola più volte contro il muro, alla presenza della figlia minore. 

Le contestazioni, stando al capo d’imputazione, sono aggravate per D.V. “dall’aver commesso i fatti alla presenza della figlia minore” e indicano quale luogo degli avvenimenti il paese di Parghelia. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia di Tropea – con il coordinamento della Procura di Vibo – e nascono dalle denunce della persona offesa, in giudizio assistita da un avvocato del Foro di Palmi per la costituzione di parte civile e per affiancare in aula la pubblica accusa. Il processo si aprirà il 19 giugno prossimo dinanzi al Tribunale di Vibo. Da ricordare che la scorsa settimana era stato il questore di Vibo Valentia, Rodolfo Ruperti, ad emettere nei confronti di D.V. un provvedimento di ammonimento con l’invito rivolto allo stesso a tenere una condotta conforme alla legge, desistendo da qualsiasi comportamento persecutorio o violento nei confronti dell’ex compagna.