È stata una indagine lampo quella condotta dalla squadra mobile di Cosenza sugli abusi sessuali subiti da una ragazzina di Cosenza da parte del convivente della madre. Le prime molestie si sarebbero verificate quando la piccola aveva poco più di dieci anni. Completamente soggiogata dall’uomo, un sessantottenne con precedenti, l’adolescente soltanto nelle scorse settimane ha trovato il coraggio di confidarsi con la mamma, che nulla aveva mai sospettato.


L’orco ha provato con minacce di morte ad intimidire la compagna e la sua giovanissima figlia e a dissuaderle dal rivolgersi alle forze dell’ordine. Ma loro si sono ugualmente presentate in questura il 4 marzo scorso per denunciare la squallida vicenda. La giovane ha avuto anche la prontezza di filmare gli abusi con il suo telefonino, fornendo così agli inquirenti una prova schiacciante. Il capo della squadra mobile di Cosenza, Fabio Catalano, offre maggiori particolari.