VIDEO | Il presidente della Regione aveva denunciato il basso numero di vaccinati (30%) promettendo il pugno di ferro, ma chi vive nei centri della Locride non ci sta: «Crediamo nella scienza, dati falsati dall’emigrazione»
Tutti gli articoli di Cronaca
San Luca e Platì non ci stanno. L’eco delle dichiarazioni del governatore Occhiuto, che ha avvertito sulle basse percentuali di vaccinati minacciando l’istituzione delle zone rosse in caso di focolai, è arrivato forte e chiaro nei due popolosi centri dell’Aspromonte, dove i residenti di nuovi rimbrotti su disciplina e rispetto delle regole ne avrebbero fatto volentieri a meno. Nel paese di Corrado Alvaro gli attualmente positivi si contano sulle dita di una mano e diversi cittadini, che stanno ancora facendo l’abitudine all’utilizzo obbligatorio della mascherina anche all’aperto, ostentano fiducia verso la scienza.
«Io ho fatto anche la terza dose perchè ho gravi patologie – spiega un signore all’uscita dalla messa - Ho fatto vaccinare anche i miei nipoti che vivono con me. Vaccinarsi è giusto e doveroso». Nella piazzetta fuori dalla chiesa del centro storico il dibattito è aperto. «Io ho fatto il vaccino perché credo nella scienza – spiega un anziano - se altri non lo hanno fatto sono problemi loro. E dopo gennaio sono pronto a farmi anche la terza dose». Non mancano tuttavia le voci fuori dal coro: «Io nella scienza non ci credo – sostiene un residente - perché dopo due anni siamo ancora in queste condizioni e non siamo stati in grado di debellare questa malattia?».
Secondo il sindaco Bruno Bartolo quello di Occhiuto è stato un intervento a gamba tesa. «Qui non ci sono no vax – sostiene il primo cittadino - solo qualcuno in passato è stato contagiato prima di ricredersi. Prima di avventurarsi in certe affermazioni andrebbero fatti dei controlli accurati. Il dato sui non vaccinati arriva al 32%, ma diversi sanluchesi che risultano residenti qui vivono e lavorano fuori, dal momento che qui lavoro non ce n’è. Il governatore farebbe bene ad attivare un hub vaccinale per San Luca e Platì così anche i più anziani che hanno difficoltà a raggiungere i centri sparsi sul territorio, potranno recarsi a fare il vaccino senza problemi».
La vicina Platì, che ha un tasso di non vaccinati pari al 29%, al momento è un paese covid free. A confermarlo è il sindaco Rosario Sergi, visibilmente rammaricato per i modi di comunicazione adottati dal governatore. «Non abbiamo casi di Covid dal 13 ottobre – rimarca – Pochi vaccini? Collaboreremo con le autorità sanitarie per colmare il gap, ma avremmo preferito maggiore interlocuzione istituzionale. Abbiamo pensato ad una giornata straordinaria di vaccinazione a Platì per stimolare la popolazione. Inviteremo anche il presidente Occhiuto, così potrà avere maggior contezza anche di altri problemi di un paese di frontiera come il nostro. Noi siamo per la vaccinazione, l’unico strumento per far ripartire l’Italia e ritornare a vivere una normale quotidianità».