È in bilico Nocera Terinese. Dalla scorsa settimana quando i tamponi rapidi e quelli molecolari hanno evidenziato una situazione epidemiologia al limite, il sindaco Antonio Albi ha valutato l’ipotesi di richiedere al dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria l’istituzione della zona rossa

Ma da allora non sono arrivati gli esiti di molti tamponi molecolari che avrebbero dovuto confermare o smentire il risultato dei rapidi. Manca, insomma, la fotografia completa in termini di numeri dei contagi. Una situazione incresciosa anche perché chi è positivo al test rapido si trova in quarantena fiduciaria. In questa situazione, denuncia il sindaco, ci sono intere famiglie il cui isolamento potrebbe non essere necessario e che hanno dovuto mettere in stand by vita quotidiana e lavorativa.


E se il ritardo nel sistema dei tamponi sta creando un vero e proprio blocco del sistema di tracciamento e sta avendo riverberi anche su diversi altri aspetti, una prima vittoria il sindaco Albi l’ha ottenuta. Dopo avere denunciato di non potere proseguire con le vaccinazioni a causa della mancanza di vaccini comunicatagli dall’Asp, è riuscito ad ottenere le dosi per continuare l’immunizzazione degli ultraottantenni e dei fragili.

«Abbiamo effettuato 96 vaccini in meno di tre ore, è un ottimo risultato in questo momento», commenta il primo cittadino che tiene a sottolineare la sinergia tra le varie parti del gruppo Covid: dai volontari, alla polizia municipale, ai medici.