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Un luogo rasserenante e confortevole, pieno di luce, con colori pastello e spazi ampi. Una poltrona vintage dallo schienale alto, color verde acqua sporco, in cui sentirsi raccolti e protetti. Un finestrone enorme da cui filtra diretta la luce del sole e come vista il verde dello Stadio D’Ippolito.
E’ stata inaugurata questa mattina nella sede del Comando Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme “una stanza tutta per sé”, un luogo destinato alle audizioni di donne vittima di violenza, minori e minori testimoni di violenza. A donare l’allestimento il Soroptimist Club di Lamezia Terme che si è affidato all’architetto Ester Pontoriero trovando poi la disponibilità da parte della città anche alla donazione di diversi quadri, alcuni del maestro Maurizio Carnovale. Un’inaugurazione molto partecipata quella avvenuta questa mattinata, preceduta da un incontro con folto parterre di autorità civili e militari, oltre a diversi rappresentanti della sanità locale.
«E’ una straordinaria opportunità quella di avere una stanza come questa - ha spiegato il tenente colonnello Massimo Ribaudo - La vittima spesso è vulnerabile, ha timore di raccontare quanto gli è accaduto e l’ambiente può incidere molto e dare conforto, così come è importante la preparazione del militare chiamato alla sua escussione, allo psicologo individuato dall’autorità giudiziaria». Un’iniziativa non isolata ma che, a macchia di leopardo si sta diffondendo in tutta Italia sotto l’egida del Soroptimist. Ecco perché al taglio del nastro è stata presente oltre alla presidente locale Lucia Greco, anche quella nazionale Patrizia Salmoraghi.