Alti e bassi nel presidio ospedaliero spoke di Corigliano Rossano. Da un lato si tenta di fronteggiare la nuova ondata Covid che in città ha raggiunto livelli di guardia con numeri preoccupanti, dall’altro si offrono prestazioni eccellenti con nuove metodiche. Bilancio crescente e drammatico sul versante Covid: dall’inizio della pandemia la città conta 8926 infettati, 143 decessi, 1950 casi negli ultimi 30 giorni, e 130 nelle ultime 24 ore. Sul fronte ospedaliero, il problema emergenziale rimane il personale sottodimensionato nei due pronto soccorso, mentre la gestione del Polo Covid stracolmo di pazienti diventa sempre più complessa.

È in questo contesto che, nelle ultime ore, il consigliere regionale Luciana De Francesco si è recata per un sopralluogo nel nosocomio Jonico al fine di sincerarsi circa l’enorme carico di lavoro in capo ai sanitari. «Nonostante le difficoltà in essere il personale riesce a dare delle risposte di adeguata assistenza. L’emergenza Covid costringe gli operatori a lavorare in condizioni critiche anche con turni, talvolta, massacranti.

Ad aggravare il contesto, conclude la De Francesco, il numero considerevole di operatori sanitari colpiti dal virus». Il governatore Roberto Occhiuto continua a lanciare messaggi importanti circa la necessità di tenere la politica lontana dalla gestione. Un obiettivo nobile che, si auspica, possa essere raggiunto. Nel frattempo si lavora a ritmi serrati per la realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide verso cui si punta con estrema speranza anche al fine di superare ogni resistenza di gestione, in molti casi di matrice campanilistica, tra gli ex ospedali di Corigliano e di Rossano. Il consigliere De Francesco conferma la celerità dei lavori per la realizzazione del nuovo presidio in contrada Insiti e si dice fiduciosa sui tempi di consegna.