In questi giorni non tutti si attengono alle disposizioni previste dal decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri in contrasto alla diffusione del Covid-19. E dai controlli dei carabinieri emergono le violazioni più disparate. Singolare, quella dei cinque reggini andati da Caulonia a Nardodipace per vedere la neve. Nulla di strano in periodi normali, ma inosssrvanza significativa in piena emergenza, che vuole ogni spostamento validamente giustificato. Cosa che non hanno fatto le cinque persone provenienti dalla provincia di Reggio Calabria, che hanno appunto fornito questa motivazione ai carabinieri della compagnia di Serra San Bruno, dopo essere stati fermati perchè in strada. Da qui, la denuncia per l’inosservanza delle norme “anti-contagio”.

Centinaia i controlli

Complessivamente i carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia hanno effettuato nelle ultime ore 335 controlli a persone, 281 ad esercizi commerciali e denunciato 55 soggetti. In particolare, a Stefanaconi i carabinieri di Sant’Onofrio hanno denunciato il titolare di un negozio di ferramenta che era aperto al pubblico nonostante le disposizioni. Altre cinque persone sono state deferite in stato di libertà tra Maierato e Filogaso dai carabinieri della locale stazione perché sorpresi in giro senza giustificato motivo e con autocertificazione incompleta. Tra questi, due operai e un imprenditore residente a Vibo Marina. Proprio a Vibo Marina, un pensionato del luogo è stato denunciato poiché intento a pescare sul lungomare, fermo con la canna da pesca tra le panchine dell’area di passeggio. A Francica, infine, sempre i carabinieri hanno denunciato 4 soggetti a spasso per le vie del centro senza alcuna motivazione.