Il tema della sicurezza stradale è da ormai tanti anni sempre analizzato con focus e momenti di sensibilizzazione. Del resto, i dati del 2023 attestati dal report Istat non lasciano tranquilli: in Calabria ci sono stati 2840 incidenti stradali, con 109 vittime e 4385 feriti. Numeri gravosi, da migliorare assolutamente anche passando attraverso una piena coscienza di quanti guidano in strada e soprattutto dei più giovani. L’AIVFS (Associazione italiana familiari e vittime della strada) nel corso dell’ultima settimana ha organizzato alcuni incontri all’istituto superiore “Enzo Siciliano” fino alla cerimonia di questa mattina nel centro storico di Bisignano.

Nella piazza già dedicata alle vittime della strada, situata al Largo dell’Olmo, è stata scoperta una targa con la deposizione di una corona di fiori al monumento.

Sono 68 le vittime bisignanesi morte in strada, la prima addirittura risale al 1929. Un dato che fa riflettere, la media negli ultimi anni è decisamente aumentata: una consapevolezza per l’amministrazione comunale, che ha confermato il pieno supporto all’iniziativa, negli interventi del sindaco Francesco Fucile e dell’assessore Francesco Chiaravalle.

Nella cerimonia svolta davanti al largo, oltre a registrare la partecipazione della polizia stradale e dei carabinieri, sono intervenuti anche Teresa Tortorella a rappresentare l’AIVFS, il consigliere luzzese Giuseppe Giorno che ha proposto ai presenti successive giornate di sensibilizzazione nel suo territorio di riferimento, nonché Francesco Amodio componente della direzione nazionale Confarca, specificando come il tema della sicurezza riguarda i guidatori nonché tutte le parti attive su strada, comprendendo i pedoni (che rappresentano circa il 18% delle vittime).

Per dare un messaggio propositivo, ancora una volta è stata altamente costruttiva la collaborazione con la sezione locale dell’Avis, una delle più attive sul territorio. Prima della cerimonia, infatti, la giornata di donazione è stata proficua con 18 sacche e, proprio nell’intervento di Umile Amodio presidente bisignanese, vi è la coscienza di un gesto per la vita che andrà rinnovato con impegno costante.