Tutti gli articoli di Blog
PHOTO
Nei mesi scorsi i soliti rumors ci consegnavano una situazione disastrosa sul piano dell'organizzazione, delle risorse messe a disposizione e quant’altro e invece no, la Calabria, nel palazzo Italia, il padiglione nazionale di Expo, avrà una presenza di qualità. D'altronde, come è noto, il tema di Expo sarà l'alimentazione e, nonostante i problemi di questa terra, nel settore agroalimentare la Calabria ha molto da dire. Gli eventi, durante i sei mesi di Expo 2015, si articoleranno nel corso di alcune settimane. Le iniziative che riguarderanno la Calabria avranno inizio a decorrere dal 26 giugno. I temi di promozione saranno quelli relativi alla produzione e alle eccellenze e ci sarà spazio anche per una settimana dedicata all’aspetto storiografico. Infine, l'ultima settimana, sarà dedicata invece, alla contemporaneità e al futuro della filiera agroalimentare della nostra regione. Il finale sarà col botto, toccherà alla Calabria infatti, animare tutto il padiglione Italia nella settimana finale di Expo. L’altro problema dibattuto nel corso dei mesi che separavano dal grande evento universale, era quello relativo al come veicolare i visitatori di Expo 2015 verso la nostra regione, considerato il presumibile afflusso di visitatori da ogni parte del mondo. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, Oliverio ha reso noto di aver stretto un accordo con Alitalia affinché nella tratta Expo-Calabria si possano avere prezzi vantaggiosi. Inoltre, una stretta collaborazione tra la soprintendenza ai beni culturali e il dipartimento Turismo e beni culturali della Regione, sta predisponendo un percorso turistico culturale fruibile. Insomma, da come è stato delineato, la Giunta Regionale sembra aver individuato le chiavi giuste per un approccio radicalmente diverso nella promozione della nostra terra. Inoltre, per onestà intellettuale, c’e’ da dire che la task force che Oliverio aveva messo all’opera dopo la sua proclamazione sembra aver funzionato. Expo, dunque, potrebbe essere la chiave per la promozione giusta della nostra terra e, quindi, la strada per costruire il futuro. Spesso i grandi eventi hanno aperto la strada a grandi trasformazioni socio economiche nelle realtà locali, in Europa, per esempio, ci sono diverse esperienze del genere. Ora bisognerà dare corso a tutta l'intelligenza politica, amministrativa e creativa dei calabresi, affinché si rendano brevi e appetibili, i 1200 chilometri che separano Milano ed Expo dalla Calabria. Il piano messo in cantiere per Expo dalla Regione, ad occhio e croce, sembra un buon piano. Chiaramente tutto ciò non può bastare, almeno se, questo evento, non sarà percepito in tutta la sua portata, dagli attori principali di questa regione, a partire dai Sindaci, passando per gli operatori turistici, gli imprenditori agricoli, per finire ai cittadini calabresi. E’ noto, non ci sono risorse o sono insufficienti, e allora bisogna lavorare anche di fantasia, se ciò dovesse rendersi necessario, per rendere questa terra più vivibile, più pulita, più accogliente. Infine una parola sul Presidente della Giunta Regionale: Mario Oliverio sarà pure lento, ma ha tracciato la linea giusta e, dunque, sul problema ha dimostrato di essere rock per dirla alla Celentano. Sarebbe opportuno però, che tutti facessero la loro parte, a cominciare dal Governo Renzi. Qualcuno dica a Del Rio, per esempio, che l’autostrada Sa-Rc e’ sostanzialmente chiusa da 60 giorni, che la SS 18 tirrenica e’ a pezzi e, dunque, il già precario sistema della viabilità calabrese, oggi è praticamente al collasso, ogni istanza istituzionale dunque, si dovrebbe far carico della sua quota di responsabilità, soprattutto chi, come il Premier, aveva affermato di considerare la battaglia per rilanciare la nostra Regione, “la madre di tutte le battaglie”.
Pasquale Motta.