«Da preside coraggio sono diventata preside miracolo», sdrammatizza così la dirigente scolastica della scuola Don Bosco di Vibo Valentia alle prese in questi giorni con il caos scuola. «Stiamo compiendo un miracolo per garantire il ritorno degli alunni in classe», dice Mimma Cacciatore. La sua scuola, così come l’Istituto comprensivo Murmura e l’Istituto comprensivo Garibaldi –Buccarelli” è destinataria di un intervento di ammodernamento e ristrutturazione per l’efficientamento energetico e l'efficienza antisismica. Lavori che sarebbero dovuti partire in questi giorni, ma che sono stati rinviati di un mese. «Sono stata rassicurata dal Comune che la scuola è sicura – dice - sebbene nel padiglione attiguo, nel plesso della Garibaldi, i lavori siano iniziati».

Prova a lanciare un messaggio distensivo la dirigente scolastica, pur ammettendo «le difficoltà inimmaginabili. Eravamo preparati al trasloco, ma pochi giorni fa, precisamente l’8 settembre, il sindaco Maria Limardo mi ha avvisato che per motivi di organizzazione non si poteva fare più, senza tenere conto che i collaboratori scolastici avevano già smontato, impacchettato registri e svuotato le classi per quello che sembrava un imminente trasferimento». Trasloco slittato di un mese, e così «abbiamo dovuto riallestire le aule che avevamo smantellato. Ringrazio il personale Ata – aggiunge la dirigente scolastica - per l'immane impegno. Stanno lavorando da questa estate…». E se a scuola si lavora per risistemare tutto, i genitori sono sul piede di guerra.

«Cosa è cambiato rispetto alla impellente necessità per motivi di sicurezza di spostare gli alunni della scuola Don Bosco», si domanda il comitato dei genitori che ha richiesto «un immediato intervento dei Vigili del Fuoco, per controllare la sicurezza del fabbricato». Una missiva inviata al sindaco, al prefetto, alla procura della Repubblica di Vibo e per conoscenza al ministro dell’Istruzione. Dubbi legittimi ammette la stessa preside, tant’è che lei stessa ha richiesto «una perizia tecnica stilata dall’ente comune. Un documento che dovrebbero esibire senza alcun problema», auspica: «Ogni mamma e papà – chiarisce - vuole essere rassicurato sulla sicurezza della scuola». La stessa chiarisce «Come primo atto sono stati sospesi i lavori nel seminterrato del plesso». Una squadra di operai aveva infatti già iniziato le prime opere.

Trasloco ultimato invece alla scuola Garibaldi che ha già trasferito le aule a palazzo Nicoletta. Mentre alla scuola Murmura il trasloco ha riguardato solo la scuola materna non essendo ancora pronti i locali dove trasferire la scuola media ed elementare. Anche qui se ne parlerà, forse, ad ottobre. Tra la «delusione, l'amarezza e lo sconforto» dei genitori che proprio non mandano giù l'idea di dovere affrontare un trasloco nel corso dell'anno scolastico.