Agnese, 18 anni, da Reggio Emilia in Calabria per il campo “E!State Liberi!”. C’è anche lei a Vibo Marina, davanti a quel muro imbrattato da una scritta ignobile contro i carabinieri. In via cavalcavia si presentano una quindicina di ragazzi che come lei stanno partecipando al campo estivo organizzato dall’associazione antimafia Libera. Oggi è una giornata simbolica. Oggi è il giorno in cui quella scritta “ignobile e offensiva” nei confronti dell’Arma dei Carabinieri verrà cancellata.

La marcia della legalità

Al suo posto è stato realizzato un murales che rappresenta la voglia di rinascita e resistenza di una comunità che ha deciso di dire basta all’oppressione della criminalità e lo ha fatto il 24 dicembre del 2019 quando all’indomani dell’operazione “Rinascita Scott” la gente scese in piazza per una manifestazione spontanea. «È il prosieguo di quella storica marcia  – afferma il comandante del reparto operativo di Vibo Valentia Alessandro Corda – segno tangibile che quella voglia di rinascita partita nel 2019, non si è mai fermata».  «Oggi – ha sottolineato Giuseppe Borrello, referente provinciale di Libera –  vogliamo dimostrare che questo territorio non è rassegnato e indifferente, ma vuole proseguire il suo percorso di rinascita avviato nel 2019. E lo facciamo attraverso un murales realizzato da alcuni artisti del vibonese».

Finalmente Libera, 24-12-19

Ad assistere alla realizzazione del murales oltre alle forze dell’ordine e Libera, anche le autorità istituzionali con i rappresentati dei comuni di Vibo Valentia e Limbadi. Un paio d’ore di lavoro sotto un sole cocente per dare vita ad un’opera artistica che rievoca la grande marcia per la legalità dopo l’operazione Rinascita Scott: “Finalmente Libera 24-12-19. Hashtag anche io sono Stato”