FOTO-GALLERY | Dopo alcuni giorni di sosta nella rada di Santa Venere, la “Sailing Yacht A” prende il largo con un carico di 'nduja, cipolla rossa e altre specialità locali fornito dalla società "Marina Azzurra"
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È rimasta nella rada di Vibo Marina per qualche giorno e prima di salpare ha fatto rifornimento di prodotti tipici.
La “Sailing Yacht A”, l’imbarcazione a vela più grande e lussuosa al mondo, ha salutato così le coste vibonesi. Per l’approvvigionamento del suo equipaggio ha scelto “Marina Azzurra”, società che gestisce un approdo turistico nel porto di Vibo Valentia Marina, cui offre una serie di servizi di assistenza tecnico-operativo. Una collaborazione con il magnate russo Andrey Melnichenko, proprietario dello yacht, che rende particolarmente orgoglioso l’amministratore della società, Arcangelo Dragone.
La “A” a causa delle sue dimensioni non ha potuto attraccare in nessun pontile, ma ha usufruito comunque dei servizi di assistenza e ospitalità del territorio. E Dragone ha colto l’occasione per rifornire la cambusa anche di prodotti tipici del territorio regionale e provinciale in particolare, dalla ‘nduja di Spilinga alla cipolla di Tropea, oltre alle diverse specialità della dieta mediterranea che oggi è patrimonio culturale immateriale dell’umanità, ma che proprio in provincia di Vibo Valentia ha fatto registrare, negli anni Cinquanta, i primi studi da parte della equipe americana diretta da Anciel Keyes.