Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Un episodio singolare quanto inquietante. Un vescovo, costretto a sgattaiolare da un’uscita secondaria della chiesa, accompagnato dalle forze dell’ordine, a causa della contestazione in atto dei fedeli, dopo aver presenziato all’accesso canonico del nuovo parroco. Una vicenda che ha avuto come protagonista Monsignor Milito, vescovo della diocesi di Oppido-Palmi, non nuovo a manifestazioni di insofferenza, quando non di vera e propria disapprovazione, da parte dei fedeli.
Il fatto è avvenuto a Melicucco, nel Reggino. Sullo sfondo, suo malgrado, il parroco Elia Longo, nuovo reggente della locale chiesa di San Nicola. Nelle ultime settimane, i cittadini di Melicucco, avevano già manifestato la loro disapprovazione nei confronti della decisione di trasferire il vecchio parroco, appendendo fuori dai balconi striscioni e lenzuola. Inoltre, qualche mese fa, in giro per il paese apparvero dei volantini nei quali si chiedeva senza mezzi termini la rimozione di Mosignor Milito.
Una reazione della comunità che affonda le sue radici in una nota pastorale diffusa dal vescovo, nella quale si chiedeva ai fedeli di pregare per “un parroco in difficoltà”. Peccato che le “difficoltà” del sacerdote in questione fossero di natura giudiziaria. Il presule era finito in manette qualche giorno prima, con l’accusa di aver abusato di alcuni minori.