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VIBO VALENTIA - La vertenza Italcementi torna al punto di partenza. Saltano tutte le trattative e con esse svaniscono le speranze dei lavoratori in cassa integrazione di potere riottenere il posto di lavoro. La doccia fredda è arrivata durante il vertice convocato dal prefetto Giovanni Bruno, nella sede dell’ufficio territoriale del Governo.
Dietro-front. L’imprenditore Eugenio Guarascio (Presidente del Cosenza Calcio) ha dato forfait dichiarandosi non più disponibile a rilevare il sito. Quest’ultimo aveva manifestato il proprio interesse a riconvertire il sito di Vibo Marina in fabbrica per la produzione di prodotti innovativi per la bio-edilizia. Poi qualcosa sarà andato storto e oggi dopo essersi preso qualche settimana di riflessione, ha fatto sapere di non essere più interessato al progetto.
Tutto in alto mare. La notizia ha fatto sprofondare gli ex operai Italcementi, presenti all’incontro, nel totale sconforto. Dunque, il piano di fattibilità realizzato da esperti della Nomisma, con tanto di proposte, non ha trovato nessun riscontro. Delle 10 idee presentate, nessuna sembra avere realmente convinto. Trovare un imprenditore disposto a rilevare il sito e riassorbire i dipendenti si è rivelata una missione impossibile. Ex dipendenti che all’inizio della vertenza erano 82, oggi ridotti a 45 unità. Qualcuno ha accettato il trasferimento al nord, la maggior parte, invece, ha accettato di intascare l’incentivo per uscire dalla vertenza. Al termine della riunione che si è tenuta a porte chiuse, la delegazione di lavoratori ha fatto sapere di volersi auto convocare per decidere le azioni da intraprendere.