Da Firenze a Milano, Roma, Torino il film dei Manetti Bros rappresenta anche un momento di unità, una carezza per superare la nostalgia di casa: «Vedere Palmi a 1200 km di distanza suscita tanti sentimenti»
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«Vedere Palmi a 1200 km di distanza attraverso un grande schermo suscita tanti sentimenti». È una questione di cuore per i tanti emigrati calabresi sparsi in tutta Italia che si stanno recando al Cinema a guardare Us Palmese dei Manetti Bros.
La favola sportiva, che parla della città alla città, dal 20 marzo nelle sale cinematografiche, fa registrare il pienone ovunque. Da Firenze a Brescia, Milano, Roma, Udine, Bologna, Trieste, Torino, riunisce i palmesi e non solo, trasportando il pubblico nelle atmosfere della Calabria più autentica.
«Emozioni, lacrime e risate. Palmi sempre nel cuore» scrive sui social all'uscita dal cinema, con fierezza, una cittadina palmese emigrata al Nord.
Il film regala vedute panoramiche del territorio ed è una testimonianza dei suoi valori positivi, quali rispetto, umiltà, lealtà. I fratelli Manetti mettono in scena una commedia leggera che racconta, con occhi carichi d'amore, le vicende della squadra calcistica neroverde del paese di origine della madre, dove trascorrevano le vacanze di famiglia.
Per chi è partito per destinazioni lontane, andare a guardare US Palmese equivale a immergersi nei ricordi passati, armoniosi e spensierati, della propria terra. È un tornare indietro ai rapporti sani, tra piazze, mestieri, abitudini, tradizioni, che hanno caratterizzato gli anni della permanenza in Calabria. Per chi è emigrato con i sentimenti di casa custoditi sottopelle è una carezza per superare la mancanza. Un momento di unità, un bisogno di appartenenza, per riscoprire una parte di sé, le radici rassicuranti del proprio universo.