La Conferenza episcopale calabra ha avviato l'iter per l'accorpamento degli istituti teologici di Rende e Reggio con quello del capoluogo. Don Spinocchio che lo guida: «La struttura lo permette»
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Sta suscitando parecchie reazioni tra il clero (e non solo) l'indicazione trapelata dalla recente riunione dei vescovi calabresi a Gerace. Secondo quanto dibattuto a porte chiuse dalla Conferenza episcopale e poi scritto ufficialmente sul sito della Cec sarebbe in itinere il procedimento per accorpare i due seminari di Rende (Cosenza) e Reggio Calabria in quello S. Pio X di Catanzaro, costituendo un unico Istituto Teologico in Calabria.
Sul tema il rettore del Seminario teologico del capoluogo di regione, don Mario Spinocchio, rimane doverosamente 'abbottonato' anche se chiarisce qualche punto preliminare.
La riunione Cec a Gerace
Alla riunione, svoltasi nel salone degli Arazzi di Gerace, in una seduta cui ha preso parte anche l'indigeno Nicola Gratteri, capo della procura della Repubblica di Catanzaro ormai designato a quella di Napoli, era presente anche un emissario del Santo Padre.
Monsignor Cesare Pagazzi, segretario del Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione, ha aiutato i presuli a riflettere sul progetto di rafforzamento del nuovo Istituto Teologico Calabro, una nuova istituzione che, mettendo insieme i migliori docenti di Teologia presenti in Calabria, possa garantire una solida formazione per i futuri presbiteri della regione. Mons. Pagazzi, per aiutare il processo iniziato dai vescovi, ha indicato tre aspetti che stanno a cuore a Papa Francesco: la lettura realistica dell’attuale situazione, la lettura in prospettiva e il coraggio.
Il rettore vola basso
«Non so nulla di tutto ciò - ci ha dichiarato il rettore del S. Pio X - lasciamo fare al Signore con i suoi tempi». Di certo la capienza della struttura non sarebbe un problema. «Certo, il nostro seminario è molto grande». In altri tempi, quando la crisi vocazionale era solo un timore futuribile, il S. Pio X ha accolto fino a 120 giovani.
«Oggi abbiamo 43 seminaristi che frequentano le lezioni di filosofia e teologia dal primo al sesto anno, accompagnati da 6 formatori - continua Spinocchio - Una eventuale apertura agli altri ragazzi della regione sotto il profilo strutturale non sarebbe un problema visto che sia Reggio che Rende ospitano non più di 10 giovani ciascuno».
Sugli aspetti spirituali Spinocchio non si sbilancia : «Sono un uomo di Chiesa che esegue le indicazioni impartite; se tra un minuto riceverò altro tipo di istruzione mi adeguerò, ci adegueremo». A Catanzaro si continuano intanto ad insegnare tutti i gradi teologici: oltre all'anno propedeutico si frequentano 6 anni accademici e poi 2 fino alla licenza.