VIDEO | Il sodalizio promotore dell’inclusione di ragazzi e adulti con disabilità ha realizzato un ricco programma di eventi per tutto il mese di aprile. Si comincerà con la partita a scacchi viventi nel segno della mediazione dei conflitti
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Pochi giorni ancora e avrà inizio a Locri, negli spazi dello storico Palazzo Fondazione Zappia, la seconda edizione del Festival delle Fiabe, manifestazione realizzata dall’associazione “I Girasoli della Locride” con il contributo della presidente Irma Circosta e ideata dall’autrice Antonella Iaschi con il supporto dell’assessore alle politiche sociali del comune di Locri Domenica Bumbaca.
Quest'anno si conferma la valenza nazionale della manifestazione, che nella passata edizione ha coinvolto circa 600 bambini del territorio della Locride, e saranno associazioni e scrittori della Toscana, della Calabria, Emilia Romagna e della Puglia ad animare i numerosi incontri su tre temi fondamentali: pace, inclusione ed accoglienza; temi che daranno vita ad un ricco programma di eventi che arriverà al 30 aprile coinvolgendo tutte le scuole di Locri.
L’associazione I Girasoli della Locride promuove da alcuni anni, in particolare tramite attività sportive, l’inclusione di ragazzi e adulti con disabilità. In questa seconda edizione saranno loro i protagonisti del festival con la realizzazione delle scenografie che faranno da sfondo alla rassegna, grazie anche alla preziosa guida di Paolo Campolo, un papà artista che ha seguito passo dopo passo lo svolgimento dei laboratori.
Gli eventi cominceranno giovedì 13 aprile con una partita a scacchi viventi presso Palazzo Fondazione Zappia (evento che sarà riproposto in Piazza dei Martiri a Locri il 29 aprile). «Abbiamo scelto gli scacchi - spiega l’ideatrice del festival Antonella Iaschi - in collaborazione con l’associazione “La scacchiera di Onnon” di Cesena, che insegna il gioco degli scacchi come mediazione dei conflitti». Poi spazio alle proiezioni di fiabe tradotte in LIS e audiolibro, presentazioni di libri, animazione per i più piccoli con artisti di strada e un’asta benefica in cui saranno venduti i quadri esposti durante il festival 2022.
«Noi vogliamo la felicità dei nostri figli - ha commentato la presidente de I Girasoli della Locride Irma Circosta - sappiamo che è una conquista difficile in un territorio per certi versi complicato, ma il nostro lavoro è reso più facile dalle splendide persone che abbiamo avuto la fortuna di incontrare in questo percorso, persone intelligenti, aperte, solidali che ci hanno offerto spazi, ci hanno dato ascolto e disponibilità per la realizzazione delle nostre idee. Siamo felici di questo e guardiamo al futuro con maggiore speranza».