Il conduttore radiofonico e il cantautore calabrese insieme al programma "Summer Camp" conquistano il palcoscenico fra le risate dei conduttori
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Brunori sulla cresta dell'onda. Il cantautore cosentino, terzo posto a Sanremo 2025, è stato ospite di Radio Deejay. E nella trasmissione condotta da Federico Russo, "Summer Camp", mentre si stava discorrendo di dialetto toscano, ha fatto irruzione Nicola Savino per imitarlo. Non evidentemente un caso, visto che anche il conduttore radiofonico ha origini cosentine da parte di madre. Savino entra a gamba tesa e attacca con la sua imitazione. Tutta, completamente, in dialetto cosentino.
«Prima di salutarvi dobbiamo dare luogo a questo sdoppiamento», dice Savino appena entra in trasmissione. «Anche con un po' di fiatone», gli fa notare l'altro conduttore, Nikki. «Ste fujiannu a 'nu quartu d'ura», incalza Nicola Savino. E da lì è show.
Brunori-Nicola Savino, siparietto imperdibile su Radio Deejay
A quest'affermazione di Nicola Savino, Brunori risponde prontamente: «M'avìa dittu mamma, a gatta prissarula ha fattu i figli cicati». Risate incontrollate e momentanea resa di Nicola Savino. «Io vorrei combattere in cosentinità con Dario ma è una battaglia persa». Poi torna all'attacco. «Ha velocizzato la parlata, parli a x 1,5». Anche qui, Brunori va dritto: «Dopo Sanremo per forza». I due si prendono tutto lo show, con i conduttori momentaneamente esautorati dal ruolo.
Savino non si ferma: «Ho anche sentito un leggerissimo accento romano». Risposta del cantautore: «Ma quello è l'effetto Sinigallia, ogni volta che sto con Riccardo dopo due giorni parlo romano. E poi mi guardo allo specchio e dico "ma perché parlo romano"?, come quelli che vanno all'Università a Roma e dopu dua juarni parranu romanu».
"Fin'ara luna" e "L'albero delle noci"
Non manca ovviamente l'endorsement al nuovo album di Brunori, "L'albero delle noci", in cui è presente una struggente canzone in dialetto cosentino, "Fin'ara luna". Che Savino elegge immediatamente a sua canzone preferita. E allora Nikki, uno dei due conduttori, interviene: «È un po' la tua "Stranizza d'amuri"», dice, rivolgendosi al cantautore cosentino. Il riferimento è alla canzone in dialetto di Franco Battiato contenuta ne "L'era del cinghiale bianco". «Ormai possiamo dirlo, anzi, è più bella la mia». Fra le risate generali e il ko di Savino, che esce dal personaggio Brunori: «Io tendo a imitarlo sempre autoriferito, ma lui riesce sempre a superarmi e a superarsi». Cosenza takes the world.