Solo 26 milioni di euro spesi a fronte di un finanziamento da 88, erogati per rafforzare la strumentazione tecnica e dotare le strutture sanitarie di apparecchiature moderne in grado di fare la differenza in tema di prevenzione e cura. È il campanello d’allarme che Rubens Curia, portavoce di “Comunità competente”, ha suonato a Dentro la Notizia nel corso della puntata odierna incentrata sul rapporto shock dello Svimez sul divario tra Nord e Sud del Paese in materia di risposta sanitaria. Nel format condotto da Pier Paolo Cambareri il confronto è stato incentrato sui grandi sforzi condotti sul campo dal personale sanitario calabrese per recuperare il gap esistente con il resto dell’Italia per abbattere la mobilità passiva e prevenire il più possibile le principali malattie tumorali. Ospiti, oltre a Curia, il giornalista e scrittore Franco Laratta e il direttore della Breast Unit di Catanzaro, Franco Abbonante, che con la sua struttura rappresenta una delle poche eccellenze esistenti in Calabria. Al fianco dell’inviata Rossella Galati, del resto, anche Angela Sposato, una paziente della struttura catanzarese, che ha dimostrato con la sua testimonianza quanto l’unità operativa del capoluogo rappresenti senza dubbio un riferimento certo per la popolazione assistita.

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La sfida di Abbonante (ma anche di “Comunità competente”) per invertire il trend negativo registrato da Svimez è quella di costituire una vera e propria "rete territoriale" che veda il coinvolgimento diretto degli Uffici anagrafe dei Comuni e gli stessi medici di base: è necessario fare leva su questi due elementi attivi per intercettare donne e uomini ricadenti nelle fasce a rischio, intercettarli per sottoporli a screening. Una sfida che deve inserirsi, però, in un corretto percorso di informazione per scardinare un altro fenomeno sociale agghiacciante, rilanciato e messo a fuoco da Franco Laratta: un quarto dei tumori che conducono a morte è riconducibile a bassi livelli di istruzione. Cioè: meno si ha conoscenza delle opportunità grandi della prevenzione (e meno si hanno anche disponibilità economiche) maggiore è il rischio di ammalarsi in maniera irreparabile. Una equazione che dovrebbe spaventare la politica regionale soprattutto alla luce della grande nube che si addensa all'orizzonte: l'autonomia differenziata che, proprio in campo sanitario, ha una delle sue principali ragioni d'essere... 

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