L'appello del capo della procura di Vibo Valentia ai tanti studenti presenti nel complesso Santa Chiara: «Siate sentinelle di legalità, imparate ad amare il bello e a proteggerlo»
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Al procuratore della Repubblica di Vibo Valentia Camillo Falvo il premio “Mare pulito Bruno Giordano”. A consegnare la targa realizzata dal maestro orafo Michele Affidato la presidente dell’omonima associazione. «Siate sentinelle di legalità, imparate ad amare il bello e a proteggerlo», ha detto il procuratore Camillo Falvo rivolgendosi ai tanti studenti presenti nelcomplesso Santa Chiara di Tropea.
Il magistrato, che ha ricordato l’avvio dell’inchiesta Rinascita Scott, «portata a termine dopo cinque anni di duro lavoro e che grazie all’impronta data dal procuratore Gratteri è divenuta ciò che è oggi», ha elogiato il lavoro continuo dei suoi sostituti, «che hanno fatto un grandissimo lavoro già prima del mio arrivo, quando furono privati della guida del mio predecessore, Bruno Giordano, chiamato a combattere contro una terribile malattia».
Falvo ha evidenziato come la Procura di Vibo Valentia, «grazie soprattutto al lavoro delle forze dell’ordine sul territorio, oggi è in grado di dare risposte rapidissime, spesso anche nell’arco di sole 48 ore, sui più gravi fatti che si consumano sul territorio e che vengono denunciati. È per questo che dico a voi di continuare ad avere fiducia perché insieme possiamo cambiare le cose».
Presenti il sindaco della città Giovanni Macrì, il comandante della Guardia Costiera di Vibo Marina, Massimiliano Pignatale, il referente regionale di Libera, don Ennio Stamile e il dirigente dell’Istituto superiore Nicolantonio Cutuli. Tema dell’incontro moderato da Pietro Comito, giornalista di LaC News24 “paesaggi di civiltà”.