Il riconoscimento tributato alla memoria di Gualtiero Gusmano attesta gli sforzi del team coordinato dai docenti Bonaccorsi e Frontera nella produzione di materiali innovativi
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La ricercatrice Angela Malara dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Laboratorio Matees (Laboratorio di materiali per la Sostenibilità ambientale ed energetica), del Dipartimento Diceam è stata premiata con il prestigioso premio intitolato alla memoria di Gualtiero Gusmano, che è un riconoscimento al miglior contributo poster presentato da giovani ricercatori o ricercatrici di età non superiore a 35 anni. L’ evento si è svolto durante il convegno “30 years of INSTM: past, present and future of the Consortium" tenutosi a Bressanone, in Trentino.
Il convegno – riporta una nota stampa - è stato organizzato dal Consorzio interuniversitario nazionale per la Scienza e tecnologia dei materiali (Instm) con cui l'Ateneo reggino vanta una lunga collaborazione per le attività di ricerca sui materiali avanzati e relative tecnologie. Il premio di ricerca universitario riconosce gli sforzi di tutto il team coordinato dalla docente Patrizia Frontera e dal professore Lucio Bonaccorsi nel campo della produzione di materiali innovativi per l'uso dell'idrogeno nell'attuale transizione energetica.
«Il risultato conseguito dall’ing. Angela Malara è un attestato dell’importanza del lavoro che giornalmente viene svolto nei laboratori della nostra Università», dichiara il prof. Bonaccorsi, «che sono in grado di mantenere il passo con importanti istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali». «Il riconoscimento ad una ricercatrice donna» aggiunge la prof.ssa Frontera «è la dimostrazione che il ruolo delle donne nel settore Stem sta diventando sempre più importante anche alla Mediterranea, e questo ci rende particolarmente orgogliosi».