VIDEO | Un momento di condivisione alla presenza delle autorità locali dove si è discusso principalmente della centralità del percorso di riabilitazione e rieducazione dei detenuti
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Una data importante e un momento di commemorazione che va oltre le parole. È stato ricordato così al carcere di Reggio Calabria uno degli uomini, Paolo Borsellino che ha segnato per sempre la storia della lotta alla mafia.
«Una giornata importantissima». Lo ha detto aprendo la cerimonia la presidente dell’associazione Biesse Bruna Siviglia che ha accolto tutte le autorità presenti. Lo Stato ha risposto in modo concreto e tutti hanno ricordato come, in modi diversi, le stragi hanno segnato le loro carriere.
«È il 32esimo anniversario della strage di via D’Amelio, quindi, siamo qui per ricordare Paolo Borsellino e gli uomini della scorta che nel 19 luglio del 1992 sono stati ammazzati con quel tritolo che non dimenticheremo mai. Abbiamo voluto proprio fare questa commemorazione qui alla casa circondariale G. Panzera di Reggio Calabria dove noi abbiamo fatto piantare l’anno passato un albero di ulivo simbolo della pace in memoria del magistrato Paolo Borsellino proprio perché il carcere non è un mondo a sé o un mondo parallelo. Ed è anche qui che bisogna seminare i valori della legalità, della giustizia e della solidarietà».
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