VIDEO | Accompagnati dai propri docenti e dal vicesindaco della cittadina del New Jersey, i dieci aspiranti chef hanno vissuto un’emozionante esperienza di formazione e scambio culturale nel piccolo borgo del Vibonese
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Da Newark, città di oltre 300 mila abitanti nel New Jersey (Stati Uniti) al piccolo borgo di Spilinga, in Calabria, alla scoperta della cucina mediterranea. È il viaggio formativo intrapreso da un gruppo di dieci studenti americani, provenienti da due diverse scuole della città capoluogo della contea di Essex, assieme ai propri docenti e accompagnati anche dal vicesindaco di Newark, Ligia De Freitas. Uno scambio culturale frutto di una collaborazione sempre crescente tra le due città, gemellate dall’estate 2022. Per due settimane i giovani aspiranti chef hanno potuto confrontarsi con le lezioni di cucina a cura dello chef cosentino Roberto Spizzirri nei nuovissimi spazi dell’Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea.
«È un’occasione unica - ha commentato Ligia De Freitas, vicesindaco di Newark -, non tutti hanno l’opportunità di andare in una scuola ad imparare la cucina mediterranea grazie ad un’esperienza che è stata offerta dal Comune di Spilinga, gemellata con la nostra città. I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro in queste due settimane di corso e spero che questa sia per loro un’esperienza di vita. Inoltre - ha aggiunto - abbiamo potuto scoprire dei luoghi fantastici nella provincia di Vibo Valentia e la gente ci ha accolto in una maniera meravigliosa».
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal primo cittadino di Spilinga, Enzo Marasco, e dal vicesindaco Franco Barbalace: «Siamo onorati e orgogliosi di aver ospitato questi ragazzi. Innanzitutto abbiamo fortemente voluto il gemellaggio con Newark, ci sono tanti nostri compaesani che vivono lì e che desiderano tornare qui anche per brevi periodi di vacanza. In questo 2024 stiamo ripercorrendo la storia del nostro paesello, le sue radici, la fede, la forte identità. È bello poter condividere la nostra storia con questi ragazzi» - ha commentato il sindaco Marasco. «È la prima volta che questi ragazzi arrivano in Italia e far scoprire la nostra terra e le nostre tradizioni per noi è davvero speciale - ha commentato il vicesindaco Barbalace -. Siamo contenti anche di poterli ospitare in questa bellissima struttura che abbiamo fortemente voluto qui a Spilinga e che rappresenta un’opportunità di arricchimento dal punto di vista culturale e turistico».
L’Accademia internazionale di Cucina Mediterranea è stata inaugurata a Spilinga proprio quest’anno ed è diretta dal giovane manager, esperto di enogastronomia, Corrado Rossi. «Quello che noi oggi andiamo a trasmettere più che insegnare è un corretto stile di vita, lo stile di vita mediterraneo. D'altronde l'Accademia mira proprio a questo. Infatti gli studenti, nel corso di questa cooking school, hanno avuto la possibilità di elaborare ricette alla base delle quali ovviamente c'è sempre la frutta, la verdura, i legumi, la pasta; cercando di limitare quello che è un consumo ormai abusato sia in Italia che anche in America di carne. Identità, gusto e tradizioni è tutto ciò che desideriamo trasmettere e speriamo che questa sia solo la prima di numerose altre iniziative capaci di raccontare una Calabria diversa e desiderosa di riscatto investendo specialmente sui nostri giovani e la loro intelligenza».
Senz’altro quella offerta agli studenti e alle studentesse provenienti da Newark è stata un’occasione che ha permesso loro di toccare con mano e naturalmente gustare la tradizione gastronomica del mediterraneo, consentendo di mettere nel proprio bagaglio personale e professionale nuove importanti abilità, come hanno raccontato alcuni di loro ai nostri microfoni: «Questa è la più grande opportunità della mia vita finora, perché vorrei frequentare la scuola di cucina e da grande vorrei viaggiare e scoprire la gastronomia di ogni paese del mondo» e ancora: «È un’opportunità fantastica, anche se non dovessimo entrare nell’industria culinaria abbiamo avuto modo di conoscere altre culture e di imparare a lavorare insieme come una squadra e questo è sicuramente importante per il nostro futuro».