«Questo mio intervento non nasce certo per alimentare altre inutili polemiche, che lascio alla politica, ma solo per onestà dei fatti». Già presidente della Calabria Film Commission, Pino Citrigno interviene dopo le polemiche di questi giorni sulla trasparenza e le spese della Fondazione. Il presidente Roberto Occhiuto, per rispondere all’interrogazione di Davide Tavernise, ha citato le spese allegre della vecchia dirigenza (tra le quali 500mila euro per uno studio legale). Citrigno chiarisce: «Probabilmente il presidente Occhiuto voleva riferirsi alla dirigenza che ha preceduto l’attuale presidenza. Quindi le sue accuse non erano rivolte alla mia gestione, durante la quale non solo ho prestato il mio impegno e la mia esperienza gratuitamente, ma non ho mai autorizzato consulenze a cifre esorbitanti, limitandomi esclusivamente a quelle indispensabili per la gestione di una struttura complessa e sempre nel pieno rispetto delle regole».

«Se ciò non bastasse – continua Citrigno – l'utilizzo delle risorse da parte della Calabria Film Commission, nel periodo compreso tra il 2016 e il 2020, è stato approvato dagli organi competenti in materia di controllo su tre livelli di giudizio (regionale, nazionale ed europeo), nonché da una verifica effettuata dal commissario Giovanni Minoli dopo il suo insediamento».

Il ragionamento continua per spiegare che anche il management in sella ha avuto parole d’elogio per la squadra guidata da Citrigno: «La dirigenza dell’attuale Fondazione ha presentato, durante l’edizione 2024 del MIA (Mercato Internazionale dell’Audiovisivo) a Roma, un opuscolo che riconosce quanto di buono è stato fatto, affermando: "Negli anni dal 2017 al 2020 vengono pubblicati avvisi pubblici grazie ai quali il territorio regionale accoglie tante produzioni ottenendo riconoscimenti e premi nazionali ed internazionali, tra cui 3 David di Donatello, 2 premi speciali al Festival di Venezia ed un premio speciale a Cannes". E non si fa alcun accenno a problemi di carattere finanziario».

Chiosa ecumenica: «Vorrei sottolineare che l’attuale Film Commission sta proseguendo su questa strada, realizzando altre opere cinematografiche e televisive di grande prestigio, grazie anche ai traguardi da noi raggiunti con il lavoro svolto con grande professionalità ed impegno».