VIDEO | Il referente dell'associazione Aisf, Veteramo: «In Calabria la sindrome non inserita nei livelli essenziali di assistenza»
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Era stata distrutta lo scorso ottobre da ignoti vandali notturni. Due mesi dopo la panchina viola, simbolo della lotta alla fibromialgia, è stata nuovamente riposizionata sul lungomare di Siderno nello stesso punto dove era stata inaugurata a maggio nel corso di un’iniziativa pubblica di sensibilizzazione sulla patologia che colpisce l'apparato muscolo-scheletrico. «Tutto quello che a Siderno è stato distrutto o danneggiato noi lo ricostruiamo – ha ribadito il primo cittadino Mariateresa Fragomeni – chi pensa con atti vili di fermare Siderno si sbaglia, che sia anche una semplice ragazzata. Tutto questo non va più bene».
A spiegare il significato dell’iniziativa è stata Giusy Verteramo, referente di zona dei pazienti per l’Aisf: «La panchina viola serve a richiamare l’attenzione non solo dei cittadini ma soprattutto dei nostri politici – ha evidenziato - perché purtroppo la sindrome fibromialgica in Calabria non è inserita nei livelli essenziali di assistenza. Non vengono riconosciuti i diritti, nè i farmaci e le cure fisiatriche».
A contribuire all’acquisto della panchina il circolo nautico "Amici del Mare", l'Amministrazione comunale sidernese e il licenziatario del Mc Donald sidernese Sergio Scidà, insieme a privati cittadini. «Avevamo partecipato proprio lo scorso ottobre, poco prima del raid, alla giornata dedicata all’ambiente e alla pulizia delle spiagge - ha raccontato - ho visto negli occhi di Mariateresa il dispiacere per quanto accaduto. In quel momento mi sono sentito parte della comunità di Siderno e ho voluto dare il mio supporto nella ricostruzione dell’opera per lanciare anche un messaggio contro chi compie atti vandalici».