VIDEO | Dal rischio chiusura per via dell’affluenza venuta meno dall’inizio della pandemia alla nascita del progetto In Movie Gallery, uno spazio culturale dove ospitare mostre temporanee di artisti nazionali e internazionali
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È un cinema storico il Cinema teatro nuovo di Siderno, nella Locride. Un cinema che ha visto però, negli ultimi anni, la sua storia vicina alla parola fine per via delle restrizioni legate all’emergenza covid, le cui conseguenze in tema di affluenza di pubblico in sala si riflettono purtroppo ancora oggi, imponendo ai titolari di guardare costantemente all’immediato futuro con incertezza.
«Questo cinema è stato costruito da mio padre subito dopo la guerra - ha spiegato Stefano Bava, comproprietario del locale - conserva ancora la struttura di quel tempo, chiaramente modernizzata e con impianti e strumentazioni di ultima generazione. Abbiamo investito molto per il rinnovamento della sala ma sembra che, anche per via delle nuove abitudini di fruizione in streaming delle pellicole, rafforzatesi nel periodo pandemico, fare cinema non basti più».
Il Cinema teatro nuovo ha deciso così di rilanciarsi, offrendo alla comunità cittadina un nuovo spazio culturale dove confrontarsi e poter condividere forme d’arte differenti, ospitando mostre temporanee di artisti nazionali/internazionali ed eventi artistici; nasce quindi nel 2020 il progetto In Movie Gallery.
«Il cinema non può evidentemente restare un luogo in cui esclusivamente si proietta - ha ribadito Pasquale Giurleo, direttore artistico del Cinema Teatro Nuovo e ideatore del progetto - dentro al cinema è necessario svolgere altre attività, ovviamente quelle più affini. Abbiamo pensato quindi che il foyer stesso possa diventare un luogo deputato ad ospitare opere d’arte ed eventi culturali. L’obiettivo è anche quello di dare visibilità alla produzione artistica, valorizzare i giovani emergenti lavorando con le accademie e i licei artistici».
Quest’anno In Movie Gallery apre la sua stagione espositiva ospitando, per tutto il mese di aprile, Color Soundscape, mostra dell’artista mantovano Stefano Bernardelli in cui i colori sono protagonisti assoluti nel confronto con lo spettatore, grazie ad una ricerca e uno studio che il pittore ha portato avanti negli anni. L’esposizione riunisce una selezione di opere realizzate tra il 1985 e il 2022 e consente di ripercorrere il percorso artistico di Bernardelli, trasportando chi osserva in una dimensione di introspezione grazie alla tecnica utilizzata nell’uso dell’acquerello.
«Queste sale - ha concluso Stefano Bava - hanno ancora molto da offrire e crediamo possano rappresentare un luogo ideale dove fare cultura tramite iniziative come questa oltre che, chiaramente, attraverso le proiezioni. Anche perché di produzioni cinematografiche importanti da qui a fine anno ce ne sono molte e il cinema merita di essere vissuto in sala».