Manifestazioni in tutta Italia contro la privatizzazione, un'operazione che potrebbe fruttare alle casse dello Stato circa 3,4 miliardi. Nel capoluogo calabrese sit in davanti alla Prefettura
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In tutta Italia sono scesi in piazza i dipendenti di Poste per protestare contro l'ulteriore privatizzazione decisa dal Governo. Anche a Catanzaro, questa mattina sit in dinnanzi al palazzo della Prefettura per sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi dell'operazione. Attualmente, lo Stato detiene la maggioranza delle quote societarie, ma l'intenzione è quella di andare verso la dismissione con la vendita ad investitori privati.
Dipendenti e sindacati sono quindi scesi in piazza in tutta Italia per esprimere preoccupazione sulle conseguenze della privatizzazione. In primo luogo, sulla garanzia del servizio pubblico, nelle aree interne spesso unico presidio dello Stato e secondariamente sulla tenuta dei livelli occupazionali. L'operazione di dismissione delle quote societarie, secondo quanto riferito dai sindacati, potrebbe fruttare alle casse dello Stato circa 3,4 miliardi. I dipendenti mettono in guardia anche sul rischio dell'utilizzo dei dati sensibili, nel caso in cui fossero gestiti da un investitore privato.