Nelle zone rosse la presenza degli studenti dovrà essere almeno del 50%. La Calabria esprime dubbi sulle soglie minime di frequenza prevista dal decreto che domani dovrebbe approdare in Cdm (ASCOLTA L'AUDIO)
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Le scuole superiori potranno adottare «forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica» affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza «ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca» mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza deve essere garantita «ad almeno il 60% e fino al 100% della popolazione studentesca». È quanto prevede la bozza del Decreto che dovrebbe approdare in Cdm domani. Le disposizioni, prosegue il testo, "non possono essere derogate da provvedimenti dei presidenti delle Regioni" fatto salvo casi di "eccezionale e straordinaria gravità" dovuti al Covid.
La Calabria insieme a Puglia e Campania attraverso i propri rappresentanti ha però espresso dubbi sul limite minimo di presenza degli alunni a scuola del 60% fissato a nome del governo dal ministro Mariastella Gelmini, secondo quanto si apprende da fonti che assistono alla riunione informale Stato-Enti locali. Il limite minimo viene considerato troppo alto, viene riferito.
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Ristoranti, piscine e palestre
Dal 26 aprile riaprono in zona gialla i ristoranti a pranzo e cena «con consumo al tavolo esclusivamente all'aperto» mentre dal primo giugno potranno aprire ma solo a pranzo anche i locali che hanno spazi al chiuso. Lo prevede la bozza del decreto che dovrebbe approdare domani in Cdm nella quale si conferma il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.
La bozza prevede inoltre in la zona gialla dal 15 maggio l'apertura delle piscine all'aperto, dei mercati e dei centri commerciali anche nei giorni festivi, dal primo giugno delle palestre, dal 1 luglio delle fiere, dei convegni e dei congressi, dei centri termali e dei parchi tematici.
Spostamenti
Dalla bozza del decreto emerge pure che nelle zone gialle, fino al 15 giugno sarà consentito un solo spostamento al giorno per andare a trovare parenti e amici tra le 5 e le 22 in massimo 4 persone oltre ai minorenni sui quali si esercita la responsabilità genitoriale. In zona arancione lo spostamento è consentito solo in ambito comunale mentre per uscire dalle zone arancione o rossa servirà la certificazione verde.
La soddisfazione delle Regioni
Soddisfazione per la collaborazione e apprezzamento al Governo per aver recepito le preoccupazioni dei territori sul ritorno in classe degli studenti delle superiori al 100%, una soluzione «tecnicamente impraticabile» per la capienza dei mezzi pubblici ridotta al 50% e per i limiti strutturali degli edifici scolastici. È la posizione delle Regioni espressa, secondo quanto si apprende, dal presidente Massimiliano Fedriga nel corso dell'incontro con l'esecutivo. Fedriga, avrebbe inoltre sottolineato «l'enorme lavoro» svolto dai territori per creare le condizioni per far tornare in classe il più alto numero di studenti.