Un Rotary «innovativo, aperto al territorio, visionario e deciso a contribuire a premiare il merito in Calabria». A tratteggiare le linee di indirizzo per l’attività del prossimo anno sociale è stato Dino De Marco, governatore eletto del Distretto 2102, nel corso del partecipato incontro che si è tenuto a Palazzo Arnone di Cosenza.
Il “pre-Sipe”, incontro seminariale per la formazione dei presidenti eletti dei club service calabresi, ha fatto convenire nella città bruzia centinaia di dirigenti rotariani provenienti da tutte le parti della regione. «È stata una vera e propria full immersion per fornire ai futuri leader dei Rotary Club una sorta di prima “cassetta degli attrezzi” con cui affrontare le sfide del prossimo anno», riferisce una nota.
L’evento ha costituito un momento fondamentale del percorso rotariano, e «la prima uscita ufficiale del governatore eletto Dino De Marco, socio del Club Cosenza Nord, che entrerà nell’esercizio delle funzioni dall’1 luglio 2025, dopo aver ricevuto il collare dal governatore Maria Pia Porcino».
Quest’ultima, nell’indirizzo di saluto che ha aperto i lavori, ha richiamato la forza del Rotary, «una realtà solida e radicata sul territorio che rappresenta una parte autorevole della nostra società, fatta di professionisti che mettono le proprie competenze e il proprio tempo al servizio delle comunità nelle quali vivono e operano. Molti service – ha aggiunto Porcino – hanno contribuito a diffondere la ‘magia’ del Rotary e sono certa che anche il prossimo anno, con il governatorato di Dino De Marco, si proseguirà nel solco dell’impegno per il bene comune».

Nella propria relazione, De Marco ha sottolineato come «il Rotary avverta su di sé la responsabilità di migliorare le condizioni di vita delle comunità locali. La vostra attività – ha affermato rivolgendosi ai presidenti – potrà innescare un cambiamento concreto e visibile. Ma per realizzare gli obiettivi che intendete prefiggervi, è indispensabile gettare le basi di un’organizzazione forte ed efficiente, costruendo staff validi, selezionati sulla base del merito e della condivisione dei valori su cui è fondato il Rotary: l’amicizia, lo spirito di servizio oltre ogni interesse personale e la disponibilità a offrire alla comunità le proprie competenze».
Il governatore eletto ha insistito sull’elemento del merito: «È necessario che sia il criterio ispiratore delle scelte all’interno dei club, ma è anche un obiettivo di giustizia sociale e di riequilibrio delle condizioni socio-economiche del territorio per il quale dobbiamo fare la nostra parte. Penso, solo per fare un esempio, ai troppi giovani che emigrano e all’esigenza di porre fine alla “fuga dei cervelli” che sta causando un progressivo depauperamento lavorativo, oltre a una vera e propria ‘desertificazione sociale’ in Calabria e, più in generale, nel Mezzogiorno».

L’evento formativo di Cosenza, che ha registrato un tasso altissimo di adesione (era presente circa il 95% dei club del Distretto) ha avuto come fine quello di supportare i presidenti eletti nei primi adempimenti occorrenti per formare uno staff di club capace di dare ai territori di riferimento service adeguati attraverso progettualità dall’impatto duraturo e misurabile. «In questa direzione è stata attuata una coinvolgente attività di facilitazione dell’apprendimento – conclude la nota – con interazione tra i relatori ed i partecipanti, sulle principali tematiche riguardanti la comunicazione, i progetti di service da finanziare attraverso la Rotary Foundation, le attività del mondo giovanile Rotaract. La giornata formativa è stata arricchita anche, sotto il profilo culturale, dalle visite guidate alle collezioni d’arte della Galleria nazionale di Palazzo Arnone».