«Rifarei tutti i reati per cui sono stato condannato». Così l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano nel corso del dibattito pubblico in piazza con il giornalista e saggista Gad Lerner, a margine del corteo promosso da padre Alex Zanotelli in segno di solidarietà e vicinanza al già primo cittadino, condannato a oltre 13 anni di carcere per illeciti sulla gestione dei progetti di accoglienza ai migranti nel borgo della Locride. Parole, quelle di Lucano, salutate con una lunga standing ovation dell’arena arcobaleno, gremita di manifestanti provenienti da tutta Italia.

«Da qui oggi parte un messaggio di una consapevolezza per un’esperienza che non si è chiusa – ha detto Lucano – Molta gente, anche sull’onda emotiva che quella sentenza ha generato, si è schierata dalla mia parte. Anche se le motivazioni non sono ancora note, il livello di percezione coincide con la vera dimensione della storia di Riace e con la mia storia personale. Non ho agito per fini personali o per scopi politici».

Per Gad Lerner «Demolire la figura di Mimmo Lucano è un’infamia, perché significa avviare un processo di demolizione di ogni progetto di accoglienza in questo paese che è sempre sul filo della legge. Le leggi in Italia sull’immigrazione sono ingiuste e chiunque faccia buone pratiche su trova su quel crinale. Insinuare che lui lo abbia fatto per convenienza è un’offesa a tutti noi».