Convocato dall'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Calabrese, si è riunito il tavolo per l'emergenza idrica in alcuni territori della Calabria. Nei giorni scorsi il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, con un decreto, ha dichiarato lo stato di emergenza regionale di Protezione Civile, conseguente alla situazione di grave carenza idrica di carattere potabile, nei territori della provincia di Crotone e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, per i quali, lo scorso 24 luglio, l'Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel Distretto idrografico dell'Appennino Meridionale, ha dichiarato lo stato di severità idrica 'alto', proprio per il comparto idro-potabile.

Alla riunione erano presenti i dirigenti dei dipartimenti regionali di Protezione Civile, dell'Ambiente, Agricoltura, Sorical, Consorzio Unico per le Bonifiche e Arpacal, mentre da remoto era collegato l'ingegnere Pasquale Coccaro dell'Autorità di Bacino Appennino Meridionale.

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Nelle prossime ore i Comuni e Sorical - si fa sapere - riceveranno una comunicazione per avviare una ricognizione speditiva sui fabbisogni in termini di interventi urgenti, principalmente legati alla assistenza alla popolazione. Il piano, come ha spiegato il dirigente generale del Settore Ambiente, Salvatore Siviglia, prevede la predisposizione di serbatoi nelle piazze dove è grave le emergenze e un servizio autobotti per rifornirle.

Nel piano saranno coinvolti i Comuni attraverso gli uffici della Protezione Civile. I tecnici della Sorical hanno illustrato le attività avviate da settimane per recupere risorsa idrica per l'area sud di Reggio Calabria, riaccensione di pozzi, efficientamento di sorgenti, nuovi collegamenti idraulici tra serbatoi che consentiranno di recuperare la riduzione di portata dell'acquedotto Tuccio.

Ben diversa è la situazione in provincia di Crotone dove, al momento, la crisi idrica interessa i comuni serviti dell'acquedotto Lese. Sorical ha già predisposto un piano con turnazione dell'erogazione che, quando sarà applicato, sarà preventivamente comunicato ai sindaci e alla popolazione interessata.