VIDEO | Stamattina la solenne celebrazione della festa della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo. Istituzioni e associazioni depongono corone di alloro e fiori alla stele eretta per ricordare chi ha combattuto durante la Resistenza
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«Le parole di Scurati hanno voce anche qui a Reggio Calabria. Come tanti primi cittadini in Italia, anche io ho avuto l’onore di leggere questo monologo che non è soltanto uno sguardo al passato e una rievocazione di quello che è stato il fascismo e dell’omicidio politico di Giacomo Matteotti. Esso è soprattutto un monito, un allarme rispetto a quello che da qui ai prossimi giorni, alle prossime settimane, sempre dovremo fare per difendere i valori della libertà e la democrazia».
Con le parole del monologo dello scrittore Antonio Scurati, cancellato dal palinsesto Rai, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha aperto le celebrazioni del 25 aprile, festa della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo. In questo giorno del 1945, furono sancite la fine dell’occupazione tedesca e la caduta definitiva del fascismo in Italia.
«Fin quando quella parola “Antifascismo” non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana. Viva l’Italia antifascista. Viva la Reggio antifascista. Buon 25 aprile a tutti».
Così il sindaco reggino Falcomatà ha inaugurato la serie di interventi, seguiti alla deposizione delle corone di alloro da parte delle Istituzioni e dei mazzi di fiori da parte delle associazioni alla stele del Partigiano alla villa comunale Umberto I.
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