L'assemblea dei soci della società Stretto di Messina, riunitasi oggi, ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione e approvato il nuovo statuto. Sono stati designati amministratore delegato Pietro Ciucci e presidente Giuseppe Recchi. Compongono il Cda Eleonora Mariani, Ida Nicotra e Giacomo Francesco Saccomanno.

Salvini: «Passaggio fondamentale»

Il ministro Matteo Salvini ha commentato: «Si tratta di un passaggio di importanza fondamentale, per realizzare dopo decenni un'opera straordinaria a livello mondiale. La nuova società è un mix di esperienza, novità e competenza». «È la prima riunione della società, - spiega una nota - tornata in bonis dopo la gestione liquidatoria, che si presenta totalmente rinnovata. È società in house, integralmente pubblica, che vedrà la partecipazione di Rfi, Anas, Regione Siciliana e Regione Calabria e per una quota non inferiore al 51% di Mef e Mit, il cui cda estremamente snello è teso a garantire maggiore efficacia, velocità decisionale e operatività».

Le contestazioni

Il titolare del dicastero Infrastrutture ha fatto tappa oggi a Messina per partecipare ad un convegno sulla grande opera che dovrebbe collegare la Sicilia alla Calabria. È stato tuttavia accolto da una protesta del movimento “No Ponte”. Gli attivisti hanno esposto striscioni e lanciato slogan contro il progetto, ritenuto inutile e dannoso per il territorio e per l’ambiente. I manifestanti hanno anche polemizzato sui ritardi nelle altre infrastrutture necessarie per lo sviluppo delle due regioni, come il viadotto Ritiro e l’autonomia differenziata. Verso gli agenti di Polizia, che presidiavano il molo della rada San Francesco, sono stati inoltre lanciati rotoli di carta igienica.

In occasione dell’evento, Salvini ha tenuto a precisare: «Il ponte di Messina sarà la più grande operazione antimafia di questi 50 anni. Dove c’è lavoro e speranza, fiducia, soprattutto per i giovani la mafia e la ndrangheta non attecchiscono. L’Europa ci aiuterà, il commissario europeo è informato, interessato e affascinato del progetto. Poi conto che la Banca europea degli investimenti una volta che ci saranno tutte le autorizzazioni comprese quelle ambientali ci dia anche una mano finanziaria. Se poi la contestazione è perché gli uccellini non potranno migrare tranquillamente ricordo che l’uccellino non è scemo se si trova di fronte il ponte migra più su o più giù».