Pioggia di dipinti per il reparto di Pediatria dell'ospedale Gino Iannelli di Cetraro. Li hanno realizzati gli alunni della 3A del liceo artistico Silvio Lopiano, coordinati dai docenti Nicolino Coppa, Katia Perna, Salvatore Abbate e Giovanna Grambone. La piccola cerimonia di consegna delle trentadue tele è avvenuta qualche giorno fa alla presenza di medici e infermieri, delle autorità locali, del dirigente scolastico Graziano Di Pasqua e dei docenti. Hanno partecipato, inoltre, Filippo Natale, presidente dei Lions "Riviera dei Cedri", e Graziano Di Natale, ex consigliere regionale. Altre quattro opere d'arte sono state destinate al reparto vaccinazioni.

L'iniziativa

Qualche tempo fa, la dirigente del reparto di Pediatria, Maria Panebianco, aveva espressamente chiesto alla scuola cetrarese di realizzare un'opera d'arte che portasse una ventata di colore e allegria in corsia, dove attualmente si trovano ricoverati dieci bambini. Alunni e docenti non se lo sono fatti ripetere due volte e, grazie all'impegno e al tempo dedicato al progetto, sono riusciti a realizzare più tele del previsto. «I bambini - ha detto la dirigente - non devono sentirsi in prigione quando si trovano in ospedale».

Un mare di colore di magia

I quadri dipinti dagli alunni del liceo artistico ritraggono i personaggi dei più famosi film d'animazione per bambini e donano luce e colore al lungo corridoio che conduce nelle stanze dei piccoli degenti. Tra i paladini dei cartoons raffigurati sulle tele, ci sono Minnie, Topolino, Pippo, Pluto, Pinocchio e Alice nel Paese delle meraviglie. Nel corso della cerimonia, i bambini hanno ricevuto anche la visita di Babbo Natale, che ha elargito doni e dolciumi.

L'annuncio del sindaco

C'era anche il sindaco Ermanno Cennamo alla cerimonia di consegna dei dipinti. Il primo cittadino di Cetraro ha approfittato della presenza delle telecamere per fare un annuncio importante: «Il 2023 sarà l'anno di riapertura del punto nascita». Il reparto di Ostetricia risulta sospeso dall'agosto 2019, subito dopo la tragedia che costò la vita a Santina Adamo, la 37enne che aveva appena dato alla luce il suo secondo figlio, stroncata da un'emorragia uterina massiva. Eventuali responsabilità mediche sono ancora al vaglio della procura di Paola. I controlli che seguirono, evidenziarono molteplici criticità organizzative e strutturali che costrinsero i vertici del Ministero della Salute e del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria a disporre la temporanea chiusura del punto nascita. Secondo Cennamo, tali criticità ora sarebbero state risolte e la recente nomina di un primario del reparto, il ginecologo Bruno Tucci, sarebbe un ulteriore passo verso la riapertura.