C'è un ferito per un colpo da arma da fuoco tra gli 814 migranti sbarcati questa mattina nel porto di Reggio Calabria a bordo della nave Bourbon Argos di Medici Senza Frontiere. Il gruppo è composto da 814 migranti, 716 uomini, 81 donne e 17 minori. Dieci delle donne sono incinte e tre, che sono all'ottavo mese, sono state trasferite in ospedale per controlli. Cinque migranti, inoltre, presentano fratture alle gambe.


Le nazioni di provenienza sono Senegal, Nigeria, Guinea, Congo e Siria. Sono stati rilevati alcuni casi di pediculosi e scabbia. Secondo il piano predisposto dal Ministero dell'Interno, i migranti saranno distribuiti cento in Veneto, cento Lombardia, cento in Piemonte, cento in Toscana, centouno in Emilia Romagna, cento nel Lazio, cento in Puglia e quattordici in Umbria. I restanti 100 resteranno in Calabria e saranno distribuiti tra tutte le province calabresi ad eccezione di quella di Reggio.

 

Sono sbarcati invece questo pomeriggio nel porto di Vibo Marina 413 migranti a bordo della nave "Topaz Responder" del Moas. Tra di loro anche un bimbo di soli quattro giorni che insieme alla madre e' stato trasferito all'ospedale “Jazzolino” per lo screening neonatale. Dieci sono invece le donne sbarcate che si trovano in stato di gravidanza. Secondo un piano di ripartizione del Ministero dell'Interno, concluse le operazioni di identificazione e lo screening sanitario, i migranti verranno trasferiti in diverse regioni italiani.

 

In particolare, in 100 andranno in Emilia Romagna, 100 nel Lazio, 50 in Liguria, 100 in Lombardia, 38 in Toscana, 25 in Umbria. Ancora in corso di identificazione i minori non accompagnati. I migranti provengono da Nigeria, Ghana, Liberia, Ciad, Sierra Leone, Bangladesh, Marocco, Pakistan, Sudan, Eritrea, Siria, Libia e Botswana. Sul posto per le operazioni di sbarco sono presenti le forze dell'ordine, i sanitari del 118 dell'ospedale di Vibo, la Croce rossa e i volontari di diverse associazioni.