«Nel Giorno del ricordo rinnoviamo la commossa memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, e dell’esodo degli istriani, dei fiumani e dei dalmati dalle loro terre». Lo afferma in una nota il governatore Roberto Occhiuto aggiungendo: «Le stime parlano di più di diecimila persone uccise, gettate spesso ancora vive nelle cavità rocciose dell’altopiano del Carso. Un pezzo di storia amarissima, per troppi anni occultato, che lega il nostro Paese alla guerra ma che oggi deve rappresentare un importante momento di riflessione affinché quegli orrori non si ripetano mai più». Il giorno del ricordo ricorda le violenze inflitte agli italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia nella drammatica fase storica legata alla Seconda Guerra Mondiale e agli avvenimenti a essa successivi.