La vegetazione che supera le recinzioni dell’area di cantiere, rifiuti, abbandono. Benvenuti alla stazione ferroviaria di Botricello, dove Rfi da anni ha avviato un intervento di riqualificazione per potenziare la linea ferrata ionica. Peccato che i lavori siano fermi da mesi e nell’area di cantiere non si veda alcun operaio al lavoro.

Rfi ha previsto diversi interventi di adeguamento: la riqualificazione delle banchine, l’elettrificazione e la realizzazione di un sottopasso; quest’ultimo in particolare, versa in un completo stato di abbandono e quelle opere completate sono state usurate dal trascorrere del tempo e dal degrado, in attesa della conclusione dei lavori. 

«Siamo nel cantiere di Rfi per la realizzazione della nuova stazione di Botricello» spiega il sindaco, Saverio Simone Puccio. «Il cantiere è ormai bloccato da molto tempo, si tratta di lavori iniziati addirittura nel 2017 con vari interventi mai ultimati. Ci troviamo, quindi, la stazione ferroviaria completamente bloccata».

«Basta vedere l’erba alta, il cantiere abbandonato, rifiuti ovunque. Quindi, chiediamo a Rfi una volta per tutte di prendere una posizione chiara» incalza il primo cittadino che lo scorso anno ha anche adottato una ordinanza di messa in sicurezza e bonifica dell’area di cantiere, ottemperata solo in parte dalla ditta che ha ottenuto l’appalto dei lavori.

Durano da otto anni i lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria di Botricello, il cantiere caduto ormai nell'abbandono. Il sindaco richiama l'attenzione di Rfi al fine di concludere speditamente i lavori. I finanziamenti per potenziare la linea ferrata ionica 

«C’è intanto un problema di igiene pubblica ma l’intera area è deturpata. Siamo nella piazza centrale del paese, dove nei prossimi giorni si svolgerà anche la festa patronale, non è più possibile accettare condizioni simili».

Puccio chiede il celere completamento dei lavori che si protraggono da prima del suo insediamento al Comune. «Con Rfi abbiamo avuto inizialmente ottime interlocuzioni, ci erano state date ampie rassicurazioni che i lavori sarebbero terminati entro il 2024, siamo invece ad aprile 2025 e l’opera è ancora ferma. La linea ionica ha bisogno di questi collegamenti ferroviari, avere una stazione completata per noi è fondamentale se vogliamo puntare sul turismo. Se vogliamo parlare di turismo in maniera seria dobbiamo avere i collegamenti. Se invece teniamo le stazioni in queste condizioni è ovvio che non diamo un buon biglietto da visita».