COSENZA - Mercoledì, davanti alla sede di viale Marconi, a Cosenza, a partire dalle 9,30, i lavoratori della sede Rai per la Calabria sciopereranno contro il decreto Irpef che decurterà l'azienda radiotelevisiva di Stato di 150 milioni di euro. "Abbiamo acquistato coi nostri soldi degli spazi su "Il Quotidiano della Calabria" di domani perchè vogliamo che la gente, gli utenti, sappiano chiaramente che a scioperare non sono dei lavoratori privilegiati, ma tecnici e impiegati di una grande azienda a cui il Governo fa correre il rischio della chiusura. Siamo assolutamente consapevoli della necessità di contribuire al risanamento del Paese - dicono i lavoratori - ma questo non deve mettere a rischio la solidità della Rai. Anche il paventato ridimensionamento della sedi regionali non sarebbe altro che l'inizio della cancellazione del ruolo di "informazione di prossimita'" che è prerogativa imprescindibile del servizio pubblico. I cittadini devono essere consapevoli che far chiudere la Rai significa spegnere la possibilità di fare arrivare la voce dei calabresi direttamente nelle stanze che contano. Ne è un esempio già il fatto che il solo rischio che questa possibilità diventi realtà, ha posto noi, tecnici ed impiegati, nella condizione di dovere acquistare degli spazi su un giornale per far sentire la nostra voce".