Sessantanove anni, laureata in legge, una pensione e tre figli che ha perso di vista da tempo. Da mesi la sua casa è una piccola auto in cui conserva tutta la sua vita.

La sua casa è un’auto parcheggiata in un piccolo spiazzo di Nicotera. Dentro ci sono tutti i suoi effetti personali: un cuscino, delle coperte, una vaschetta per lavare la biancheria, detersivi, sapone e i trucchi, «perché ci tengo a presentarmi sempre in ordine», puntualizza Dorotea. Occhi azzurri, lunghe treccine bionde, cappellino e occhiali scuri, da diversi mesi ha deciso di vivere in auto. «Sono scappata dalla mia famiglia, non mi sentivo trattata bene», si giustifica.

69 anni, laureata in legge, ha lavorato a scuola, in segreteria. Fino a sei mesi fa viveva a Joppolo in una casa che condivideva con il marito. Poi un giorno, «ho deciso di mollare tutto e vivere in auto», come una senzatetto, nonostante la pensione.

Incontriamo Dorotea al Comune di Nicotera, nella stanza del sindaco, suo amministratore di sostegno. Così a fine gennaio ha deciso il giudice. «Ho cercato varie soluzioni e dopo non poche difficoltà sono riuscito a trovare un alloggio nella frazione Comerconi. Si troverà bene Dorotea», spera Giuseppe Marasco che aggiunge: «Dorotea non è mai stata sola. Ci sono le associazioni del territorio che si prendono cura di lei». Continua a leggere su IlVibonese.it