A futura memoria è il tema della manifestazione che andrà in scena dal 18 al 23 giugno prossimo. Il direttore artistico Tizian: «Un momento per riflettere sul presente, sullo stato della lotta alle mafie e sulle guerre che stanno stravolgendo il mondo»
Tutti gli articoli di Attualità
PHOTO
Il Festival Trame, promosso oltre che dall’omonima Fondazione anche dall’Associazione Antiracket di Lamezia, dedicato ai libri conto le mafie, si svolge a Lamezia Terme ormai da 13 anni. È diventato, quindi, un appuntamento culturale che attira migliaia di persone da tutta Italia e non solo. Una settimana di incontri, analisi, approfondimenti e dibattiti inquadrati nel giugno lametino che, vede normalmente, la città impegnata in celebrazioni e festeggiamenti civili e religiosi. Ma Trame Festival è una manifestazione che va oltre i confini geografici e culturali. E, in sostanza, una possibilità che si è data Lamezia Terme di superare, attraverso gli scambi culturali, di superare l’etichetta di città ad alta densità mafiosa. E lo fa attraverso una testimonianza etica e di impegno civile.
A Trame si raccontano storie, si valorizzano le personalità, gli intellettuali, gli operatori della giustizia, gli scrittori, i giornalisti e tutti coloro che attraverso i media danno il loro contributo per una lotta alla mafia che si attua attraverso la cultura. Per il secondo anno consecutivo Trame sarà presente al Salone del libro di Torino nel contesto del progetto “Luci sui Festival”. Parola d’ordine, mantenere alta l’attenzione sulle dinamiche mafiose che ancora purtroppo trovano terreno fertile negli strati sociali più fragili a partire dai giovani, diventando, se possibile ancora più impenetrabili considerando anche l’escalation delle nuove povertà che favoriscono connivenze e atteggiamenti omertosi. Quest’anno la tredicesima edizione del Festival, che si terrà dal 18 al 23 giugno, avrà quindi come tema “A futura memoria”. Un titolo che richiama Leonardo Sciascia in “A futura memoria (se la memoria ha un
futuro)”, libro pubblicato da Bompiani nel 1989.
«Quest'anno Trame torna – spiega il direttore artistico Giovanni Tizian - su un suo tema identitario forte: la memoria, il ricordo, le battaglie per la libertà, la resistenza alle mafie sui territori, le storie delle vittime e di chi è stato dimenticato. Ma sarà anche il momento di riflettere sul presente, sullo stato della lotta alle mafie e sulle guerre che stanno stravolgendo il mondo. Trame come ogni anno vuole essere uno spazio aperto di dialogo, confronto e discussione. Per orientarsi nel futuro, con gli strumenti della conoscenza della storia che ci ha preceduto»
Gli organizzatori promettono novità e nuovi compagni di strada come ha spiegato il presidente della Fondazione Trame, Nuccio Iovene «che si aggiungeranno a quanti hanno lavorato insieme a noi nel corso di questi tredici anni. Ci sarà l’associazionismo impegnato nella lotta alle mafie di tutta Italia, i rappresentanti istituzionali e tanti partner che hanno scelto di sostenere il nostro lavoro. Un festival pieno di sorprese: vi aspettiamo a Lamezia».